Eventi - 06 ottobre 2018, 18:00

Artisti contemporanei alla Galerie du Portal di Levens

Espongono nella cittadina della Métropole Nice Cote d’Azur fino al 27 ottobre Agnès Gojon e Chris Jadoul

Agnès Gojon

Agnès Gojon

Due interessanti artisti contemporanei espongono a Levens, cittadina della Métropole Nice Cote d’Azur, alla Galerie du Portal in Place Victor Masseglia. La mostra è aperta fino al 27 ottobre.

Agnès Gojon

Che ha trascorso la sua adolescenza ad Ajaccio, lasciando la Corsica nel 1981 per iscriversi alla l’Ecole Nationale des Beaux-Arts de Lyon, poi a quella delle Arts Décoratifs de Strasbourg. Ha poi lavorato per due anni in un laboratorio di design tessile a Lione, poi a Marsiglia come designer presso Poivre Blanc. Nel 1991, si è trasferita a Parigi, come illustratrice freelance per creare progetti nelle agenzie parigine, come Publicis, B E TC, AQKA. Specializzata nel campo della bellezza e del lusso, ha lavorato per i marchi Lancôme, Dior, Vuitton e Chanel.

Con l'avvento di Internet, ha scelto di trasferirsi a Nizza e di utilizzare computer e tavolozza grafica. La sua passione per la pittura non l'ha mai abbandonata e insieme al suo lavoro di illustratrice ha sperimentato varie tecniche (acquerello, tempera) per trovare finalmente nella pittura a olio i suoi mezzi espressivi.

I volti che Agnès Gojon propone in questa mostra eccellono per la loro espressione trasparente e sobria, che evidenzia un’interiorità che non ha bisogno della parola per esprimersi. Volti non tutti femminili diversi tra loro, ma uniti da un unico “fil rouge” che è l’umanità che sanno esprimere. Gli occhi, soprattutto, si rivelano vero “specchio dell’anima” e impreziosiscono i “portraits” dando loro trasparenza e intensità.  

Chris Jadoul

Che così si presenta: “"È la foto di strada che mi affascina; congelare la natura umana nello spazio pubblico, nella sua relazione con l'altro, nella natura, nella materializzazione della città. Uno sguardo, un gesto, una situazione, una luce ci riportano al nostro essere e alla nostra verità; siamo tutti attori in questa grande opera che è la vita.

Le opere che presento le ho chiamate " Sans obscurité pas de lumière", le definirei fotografia di strada intimista e minimalista. In effetti vi sono solo uno, a volte due personaggi in una stanza, in un ascensore, in una condizione di solitudine, ma immersi in un raggio di luce.

Non importa ciò che fa il personaggio, è la Luce che m'interessa, che mi sfida ... Se non ci fosse ombra, come potremmo apprezzare la luce?"    

Beppe Tassone

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