Business - 13 dicembre 2018, 13:23

Inter e Napoli salutano la Champions

Non sono bastati da un lato i goal di Mauro Icardi e dall'altro quelli di Lorenzo Insigne

"Mauro Icardi" by Nazionale Calcio (CC BY 2.0)

"Mauro Icardi" by Nazionale Calcio (CC BY 2.0)

Non sono bastati da un lato i goal di Mauro Icardi e dall'altro quelli di Lorenzo Insigne: l'Inter e il Napoli sono state eliminate dalla Champions League da due inglesi, il Tottenham e il Liverpool, dimostrando quanto sia ancora grande il gap tra la Premier League e la Serie A. È stata una brutta batosta per entrambe le compagini italiane, il cui impegno durante questa competizione era stato encomiabile, ma che non è poi stato sufficiente quando si è dovuto fare un resoconto finale. Il pareggio interno contro il PSV e la sconfitta ad Anfield contro il Liverpool sono stati dei duri colpi per nerazzurri e partenopei, che potranno sì ripartire dall'Europa League, ma hanno sperperato il vantaggio accumulato rispetto agli avversari nelle prime giornate. Mentre l'Inter era partita a razzo dopo aver vinto in casa contro il Tottenham e aver preso tre punti in Olanda contro il PSV, il Napoli aveva sconfitto il Liverpool al San Paolo nella seconda sfida dopo aver preso solo un punto a Belgrado. 

Entrambe le squadre erano state inserite in due gruppi molto esigenti e se l'Inter doveva vedersela con il Barça e il Tottenham, il Napoli era il terzo incomodo tra Liverpool e Paris Saint Germain. Tuttavia, il terzo posto è doloroso, soprattutto visto che sia gli uomini di Luciano Spalletti sia quelli di Carlo Ancelotti avevano dimostrato di potersela giocare con i rispettivi avversari. Gli azzurri avevano dominato nel gioco sia gli inglesi sia i francesi, due squadre sulla carta molto più solide e attrezzate per competizioni come la Champions League e che adesso possono essere considerate tra le candidate secondo le scommesse sul calcio online di bet365 a tutti gli effetti. I nerazzurri, che avevano bloccato il Barça in casa con un pareggio importante, hanno sprecato tutto per lo svantaggio accumulato negli scontri diretti con il Tottenham. Nella disgrazia della mancata qualificazione, al Napoli pesa molto il goal subito in casa contro la Stella Rossa di Belgrado, mentre per l'Inter è stata decisiva la sconfitta di Londra.

Adesso, però, sia Spalletti sia Ancelotti possono trovare una sorta di consolazione nell'Europa League, il cui sorteggio si svolgerà lunedì prossimo. Entrambe le squadre italiane saranno testa di serie e dovrebbero avere degli impegni facili, almeno sulla carta, nei sedicesimi di finale. Si tratta di un contentino per due compagini che avevano dimostrato di poter dar battaglia ad altissimi livelli ma che hanno altresì palesato alcuni limiti mentali. Se, infatti, l'Inter non è riuscita ad avere ragione del PSV davanti al proprio pubblico, il Napoli è sceso in campo a Liverpool per apparire senza carattere e senza impensierire Alisson fino al rush finale, quando era più il cuore a comandare che le gambe.

La possibilità di riscatto in Europa League, la sorella minore della Champions, è comunque una motivazione sufficiente per far bene, soprattutto per il Napoli, che non vince un trofeo internazionale dal 1989. Il tempo dirà se l'eliminazione dalla Champions delle inseguitrici della Juve in campionato sarà stato, paradossalmente, positivo.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

SU