La collina di Cimiez, a Nizza, gode di ottima salute, tutto l’anno, non solo a maggio quando i suoi giardini si animano per il “festin”.
Eppure le stanno facendo le radiografie, utilizzando strumenti di origine militare, utilizzati normalmente per rinvenire, dopo un conflitto, ordigni esplosivi.
Il Parc des Arènes, in questi giorni, è “battuto” centimetro dopo centimetro, alla ricerca di della “storia” della città di Nizza.
Un’operazione messa in cantiere dal Comune di Nizza che intende mappare i territori nei quali potrebbero celarsi reperti storici utilizzando uno strumento non invasivo che non costringe a scavi e a modifiche del suolo.
Ultimamente in Place Garibaldi, nel corso dei lavori per la realizzazione della linea 2 del tram, sono state scoperte delle sepolture medioevali.
Dal sottosuolo del Parc des Arènes potrebbero emergere reperti e costruzioni di origine romana, preservati al meglio proprio dalla presenza del giardino che li sovrasta.
Siccome anche in Francia il detto “pensar male…” con quello che segue è conosciuto, è lo stesso sindaco Philippe Pradal a prevenire e rassicurare :” Nessun progetto è previsto nei giardini di Cimiez che saranno preservati”.
In altre aree, invece, questa tecnologia che si sta sperimentando a Cimiez verrà utilizzata prima di avviare progettazioni e realizzazioni di opere pubbliche, così da evitare, successivamente, lunghe e dispendiose sospensioni dei lavori.





