Sport - 18 dicembre 2016, 09:09

Champions League, la Francia pesca malissimo agli ottavi

Sorteggio tremendo per Psg e Monaco, in un anno di austerity

Champions League, la Francia pesca malissimo agli ottavi

L’accesso agli ottavi di finale delle due francesi nella coppa dalle grandi orecchie non è certo una novità. Non lo è ovviamente per i parigini, da oltre un lustro ai vertici del calcio transalpino e costantemente ai quarti di finale della Champions League, pur non andando mai oltre. Ma di casa è anche il Monaco, che 12 anni fa arrivava in finale contro il Porto poi vincitore di Mourinho ma appena due stagioni fa dava del filo da torcere nei quarti di finale alla Juventus poi finalista perdente col Barcellona. Anche questa volta il sorteggio non è stato benevolo, per nessuna delle due.

Il Psg pesca nuovamente il Barça per quello che è ormai un classico del calcio europeo negli ultimi anni, il Monaco invece se la vedrà in un’impresa titanica contro il City di Guardiola. Il tutto, in una stagione davvero di “poverta’” economica per la Ligue 1, sia sul piano finanziario che tecnico. E’partito Ibrahimovic, destinazione United, che da solo portava al campionato francese la metà in più dell’appeal capace di esercitare oggi su sponsor e diritti tv, soprattutto all’estero. Allo stesso tempo non è stato sostituito, promuovendo Cavani già a 22 gol stagionali, inserendo Ben Arfa grande protagonista lo scorso anno col Nizza, ma giunto a parametro zero. Il Monaco invece continua a perdere pezzi di anno in anno, da James Rodriguez a Martial e Ferreira Carrasco, ma ritrova Radamel Falcao dopo un girovagare fra United e Chelsea, senza successo. L’ariete colombiano è la maggior chance dei monegaschi, se voglio tentare il miracolo coi citizens.

Un periodo di austerity che però non deve necessariamente scoraggiare i club francesi, vista la tendenza degli ultimi anni. Anche se sono stati spesi  42 milioni di media dalle due squadre passate agli ottavi, la storia narra come negli ultimi 5 anni non ha mai vinto la Champions League la squadra appartenente al campionato che ha speso di più. E’ sempre stata la Premier, con una sola eccezione, quell’incredibile Chelsea rilevato da Di Matteo a marzo della stessa stagione. Un paradosso, visto che fu un anno difficile, con pochi investimenti e l’esonero di Villas Boas. L’Italia da questo punto di vista non può sorridere, sempre a podio fra i campionati più spendaccioni ma capace di centrare appena una finale con la Juve lo scorso anno. Chi ha invece fatto incetta di Champions è ovviamente la Spagna, spesso anche finalista con l’Atletico Madrid, progetto virtuoso che certo non dispone di grandi budget ma ciò nonostante è da anni ai vertici.

Chi più spende meglio spande non è dunque il luogo comune che fa al caso della Coppa dei Campioni, come la chiamano i nostalgici. Una speranza in più per tutti, Monaco e Psg compresi, chiamati a due autentici miracoli sportivi negli ottavi di finale.

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