Supera i controlli ed entra urlando “Allah Akbar" (Dio è grande): bloccato

Un uomo riesce a superare le misure di sicurezza predisposte attorno alla caserma di Nizza che ospita i soldati dell’Operazione Sentinelle (quella anti terrorismo) ed entra urlando “Allah Akbar" (Dio è grande).

Gli elementi ci sono tutti per credere che si tratti di nuovo atto terroristico e solo il sangue freddo dei soldati impedisce loro di aprire il fuoco, ma di immobilizzare l’uomo fino all’arrivo delle forze di polizia del vicino commissariato.

E’ successo nel quartiere Saint Roch di Nizza: l’uomo, di 46 anni, oltre ad urlare la frase “Allah Akbar" ripeteva anche “"Tuez-moi!" (Uccidetemi!).

Condotto in stato di fermo al commissariato di Auvare, che si trova a pochi metri dalla caserma, è risultato essere un francese, di confessione ebraica, già più volte sottoposto a cure psichiatriche che ha ammesso che aveva deciso di suicidarsi scegliendo il mezzo che gli avrebbe riconosciuto un po’ di visibilità dopo la morte.

Ora si trova in una casa di cura psichiatrica.

Il fatto la dice lunga sull’emulazione che è in atto da parte di persone psichicamente labili di atti terroristici e del rischio che tutto questo comporta.

Questa volta i soldati hanno saputo reagire con freddezza, in situazione diverse, magari all’interno di un centro commerciale o durante una manifestazione, un gesto del genere avrebbe, con ogni probabilità, provocato un atteggiamento ben più risolutivo da parte dei soldati, assicurando la morte all’aspirante suicida e creato fenomeni di panico tra le persone presenti.