Altre notizie - 23 giugno 2017, 17:00

Finita la campagna elettorale, la Francia già in protesta

In tutta la Francia manifestazioni per difendere il Code du travail e una serie di conquiste che potrebbero essere messe a repentaglio dalle misure del nuovo governo

Terminata la lunga stagione elettorale, mentre i partiti politici, o per lo meno quello che è rimasto di loro dopo la bufera della scorse settimane, si leccano le ferite e si preparano alla seduta inaugurale del Parlamento, i sindacati scendono in piazza.

In tutta la Francia manifestazioni per difendere il Code du travail e una serie di conquiste che potrebbero essere messe a repentaglio dalle misure che il governo si appresterebbe ad adottare con gli obiettivi dichiarati che sono sempre quelli di incrementare l’occupazione, diminuire le spese sociali e ridurre il costo del lavoro. Obiettivi che, secondo i sindacati, se inseriti in manovre non concordate possono ridurre e di molto le conquiste di anni di lotta.

Per questo motivo, a Nizza, in Place Garibaldi si sono dati appuntamento circa trecento lavoratori e pensionati, con le bandiere della GCT, con l’obiettivo di sostenere il “modèle social français” che sarebbe a rischio se le misure di cui si vocifera, largamente dibattute in campagna elettorale, dovessero tradursi in una legge e nella modifica del codice del lavoro.

Così, dopo Parigi e Strasburgo, è toccato a Nizza scendere in piazza, in una giornata di pieno sole. Un tempo si sarebbe parlato di “sole dell’avvenire”, oggi, sembra eccessivo…

Beppe Tassone