Altre notizie - 23 luglio 2017, 12:00

Adesso che la Promenade des Anglais è tornata pienamente fruibile…come nella macchina del tempo torniamo indietro al 2015, al 2016 e ai primi sei mesi di quest’anno.

Una rassegna fotografica rivedere, come in un film, l’evoluzione di lavori durati quasi due anni

Adesso che la Promenade des Anglais è tornata pienamente fruibile, che la si può percorrere in bicicletta, con i pattini a rotelle, a piedi, in monopattino senza intralciarsi a vicenda.

Adesso che le palme segnano il confine con la strada, che una striscia continua di erba esalta il bianco dei dissuasori.

Adesso che si può tornare a correre o a marciare tranquilli senza dover fare lo slalom tra le transenne o evitare i mezzi d’opera che si spostano o le bicilette che si muovono a zig zag tra le persone, spesso sfiorandole.

Adesso che la pista ciclabile è nettamente separata dall’area pedonale, con vicendevole tranquillità per chi si trova a doverle percorrere con le scarpe o con le due ruote.

Adesso che, fino all’Ospedale Lenval, la Promenade è proprio diventata una passeggiata degna di essere inserita nel patrimonio universale dell’Unesco.

Proprio adesso …proponiamo un salto a ritroso con la macchina del tempo. Attraverso una rassegna fotografica ci accingiamo a tornare indietro al 2015, al 2016 e ai primi sei mesi del 2017 per rivedere, come in un film, l’evoluzione di lavori durati quasi due anni.

A settembre partiranno le opere per l’ultimo tratto, fino a Carras, dove il porticciolo risistemato a puntino e i nuovi giardini creati al posto di un polveroso parcheggio, saluteranno quanti si dirigono all’aeroporto o accoglieranno quanti entreranno in città.

Beppe Tassone