Dopo un anno e nove mesi durante i quali un’enorme struttura ha occupato parte del porto di Nizza per essere adibita al trattamento del materiale asportato dal tunnelier per scavare la galleria sotto la città che sarà percorsa dal tram, ora si torna all’origine.
In questo periodo ha “trattato” 400mila tonnellate di materiale, buona parte del quale caricato, attraverso un nastro trasportatore, su una nave per raggiungere un luogo di ulteriore trattamento ed utilizzo posto a Fos sur Mer nelle Bouches-du-Rhône. La struttura viene smontata, pezzo per pezzo: Catherine, la talpa che ha scavato i 3,2 Km che separano il porto da Boulevard Grosso, passando attraverso Place Garibaldi, Avenue Jean Médecin e Boulevard Victor Hugo, ha terminato il suo lavoro e in questi giorni, dall’altra parte del tunnel, viene ultimato lo smontaggio per poi iniziare un viaggio verso Parigi dove scaverà altre gallerie.
Così il porto sta tornando alle origini, è stata restituita la vista della Chiesa. Presto, però, un nuovo cantiere verrà aperto nello stesso luogo: più piccolo e meno impattante, ma comunque necessario per realizzare la stazione di arrivo del tram.
Stanno infatti per iniziare i lavori per realizzare il percorso, in trincea, che unirà la stazione di Ségurane, praticamente Place Garibaldi, con il porto.
Alcune strade, come Rue Antoine Gautier verranno chiuse ala circolazione e i residenti (soprattutto quelli più anziani o con problemi di salute) potranno usufruire, gratuitamente, di un servizio di trasporto a casa di pacchi, borse e ingombranti. Una prova di civiltà e di rispetto per il cittadino
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