Altre notizie - 06 aprile 2018, 07:00

Oltre il Var: la Ligne 2 del tram giungerà a Cagnes

L’estensione della Ligne 2 dovrebbe essere realizzata entro il 2030 e farà parte di un sistema tranviario che poggerà su quattro diverse linee

Il Conseil Métropolitain ha dato il via allo studio di fattibilità per il prolungamento della Ligne 2 del Tram da Nizza fino a Saint Laurent du Var  ed a Cagnes .

E’ stata questa la deliberazione più attesa di una seduta consigliare che è vissuta anche sull’approvazione definitiva del bilancio e sulla presa in carico, da parte della Città Metropolitana, della gestione di alcuni parcheggi. La notizia grossa è comunque l’estensione oltre il fiume Var della linea di trasporto tramviario.

La deliberazione è stata accolta favorevolmente anche dall’opposizione: in effetti si è trattato del via ad un’opera pubblica attesa dagli abitanti delle due città dell’Ovest nizzardo che si trovano speso intasate da un continuo traffico da e per Nizza.

Il punto di maggior sensibilità dell’estensione della Ligne 2 sarà l’attraversamento del Var e proprio su questo punto si incentrano una serie di ipotesi tecniche, alcune anche ardite. L’estensione della Ligne 2 dovrebbe essere realizzata entro il 2030 e farà parte di un sistema tranviario che poggà su quattro diverse linee  di TCSP (transports en commun en site propre).

Pollice verso, invece, per l’estensione al quartiere dell’Ariane e al paese di La Trinité della Ligne 1 che oggi giunge fino all’Ospedale Pasteur. Il motivo è stato spiegato dal Presidente della Métropole Nice Côte d'Azur Christian Estrosi e trova fondamento in una questione di popolazione servita.

Per ottenere l’accesso agli indispensabili finanziamento statali le nuove linee devono servire una popolazione non inferiore a 13mila abitanti per chilometro quadrato.

Al  momento attuale la Ligne 1 conta su 24mila abitanti per chilometro quadrato, la Ligne 2 su 17mila e la Ligne 3 su 14 mila. L’estensione verso l'Ariane e La Trinité riguarderebbe solo 5mila abitanti per chilometro quadrato, troppo pochi per ottenere le compartecipazioni pubbliche indispensabili.

Beppe Tassone