Altre notizie - 23 marzo 2019, 07:00

Nizza dà il benvenuto al presidente Xi Jinping

La città, blindata, attende l’arrivo del presidente cinese mentre sono preannunciate manifestazioni dei gilets jaunes. Fermi i tram e chiusa la Promenade. Le misure di sicurezza

Nizza, i preparativiin attesa del presidente cinese Xi Jinping

Nizza, i preparativiin attesa del presidente cinese Xi Jinping

Le misure di sicurezza adottate dal Prefetto di Nizza, di concerto col governo francese e con il comune, sono alquanto puntuali: l’arrivo a Nizza del presidente cinese Xi Jinping e del suo imponente seguito non trovano impreparata la città.

Il presidente cinese giungerà in città  dopo la visita di stato nel Principato di Monaco e il successivo incontro con una cena a quattro con il presidente Emmanuel Macron e la moglie a Villa Kerylos a Beaulieu-su-Mer.

Ad accoglierlo a Nizza una città imbandierata, abituata alla presenza di grossi personaggi ed alle misure di sicurezza, ma anche orgogliosa di ospitare un personaggio a capo di una nazione che intrattiene con la città un rapporto particolare fatto di scambi culturali e soprattutto di una crescente presenza turistica e studentesca.
Per questo le misure annunciate, dalla chiusura della Promenade des Anglais al traffico veicolare al blocco delle strade di accesso alla stessa attraverso pesanti dissuasori, alla presenza di imponenti forze di polizia non danno fastidio più di tanto.

Se non che, a turbare una visita sulla quale la città conta molto in termini di ricadute turistiche ed economiche, è giunta, come una mazzata, la decisione dei gilets jaunes di dare appuntamento da tutta la Francia a Nizza i propri aderenti per una serie di manifestazioni che dovrebbero avvenire oggi e domenica.

Questo ha cambiato l’atteggiamento dei cittadini ed anche ha mutato l’organizzazione dei sistemi di sicurezza rendendoli ancora più stringenti.
Di qui la creazione di una zona di massima sicurezza che comprende la fascia litoranea, il centro della città e il percorso delle due linee tranviarie: un’area molto vasta nella quale un provvedimento del Prefetto vieta le manifestazioni e gli assembramenti. 

Se la città era pronta alla visita di Xi Jinping e disposta a sopportare le inevitabili misure di sicurezza, questo fatto ha suscitato non pochi timori, sfociati anche nella paura, che hanno indotto alcuni negozianti a chiudere le proprie attività e a proteggere le vetrine.

Un  numero ristretto di negozi, sicuramente, ma questo denota la paura che stanno provando molti dopo i fattacci avvenuti a Parigi e il timore che possano ripetersi anche a Nizza.
Una serie di mezzi blindati è giunta in città, mentre i gilets jaunes si sono dati appuntamento per oggi alla stazione centrale di Thiers.

Tra le misure adottate dal Prefetto vi è anche quella della chiusura di alcune stazioni ferroviarie: i treni transiteranno senza fermarsi a Nice-Riquier, Villefranchesur-Mer, Beaulieu-sur-Mer, Èze e Cap-d’Ail.
Inoltre domani, domenica, dalle 18 alle 22,30, in concomitanza con la cena fra i due statisti e le rispettive mogli a Beaulieu-su-Mer, nessun treno viaggerà tra Riquier e Menton.

Per quanto riguarda i trasporti pubblici a Nizza, nessun  mezzo percorrerà al Promenade fino a lunedì dopo la partenza del Presidente cinese, i bus interessati saranno deviati.
Inoltre oggi i tram delle linee 1 e 2 resteranno nei depositi per tutta la giornata che si prospetta lunga e tesa.

Il conto alla rovescia è iniziato, sia per l’arrivo del presidente Xi Jinping, sia per comprendere se i Gilets Jaunes cercheranno di trasformare una parte della città in campo di battaglia o se si limiteranno, come avvenuto fino ad ora a Nizza, a manifestare senza causare danni.

Al fondo di questo articolo una rassegna fotografica.

Files:
 Ordinanza chiusura spiagge private (475 kB)
 Regolamentazione circolazione ferroviaria (463 kB)

Beppe Tassone

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