Comperare o vendere una bicicletta usata.
Trovare l’occasione per poche decine di euro o sbarazzarsi di un ferro vecchio rimasto in cantina ad ammuffire per troppo tempo.
Oppure donare la bicicletta del bambino, ormai cresciuto, perché qualcun altro possa usarla, ma i genitori sono in difficoltà ad acquistarne una nuova.
Infine: farsi aggiustare i freni, controllare il cambio, verificare gli ingranaggi senza dover spendere una cinquantina di euro (somma a volte superiore a quella della bicicletta stessa) da uno dei pochi ciclisti rimasti.
Tante le motivazioni che spingono a recarsi lungo la Promenade du Paillon domani, sabato 27 aprile, dove si svolgerà la “Bourse aux velos”.
Una buona idea, accolta da tanti nelle passate edizione.
Nizza è ormai diventata una città nella quale muoversi in bicicletta significa ridurre di molto i tempi di percorrenza, soprattutto dopo che i tanti cantieri ne hanno sconvolto la circolazione rendendola caotica in alcune aree.
La bicicletta diventa uno strumento quasi obbligatorio per chi vi vive e il clima aiuta: il “velo” si usa tutto l’anno, senza problemi.
La “Bourse aux velo” (al fondo dell'articolo una rassegna fotografica ) potrebbe rivelarsi uno stimolo in più.