Bisogna tornare indietro di 62 anni, al 1958, per trovare un inverno altrettanto caldo come quello che stiamo vivendo ora.
Lo ha sottolineato l’osservatorio del Centre interrégional di Météo-France che si trova ad Aix-en-Provence: le temperature sono superiori di 2,6° rispetto a quelle normali.
Un esempio? Lo fornisce Météo-France: il 3 febbraio ad Ascros (a 1173 metri di altitudine) è stata registrata una temperatura di 21 gradi ed a à Saint-Cézaire si sono raggiunti 24,8°.
I tre mesi invernali (dicembre 2019, gennaio e febbraio 2020) contrassegnati da scarsa piovosità hanno approfittato dell’alta pressione instauratasi nell’area mediterranea, mente una forte bassa pressione creava problemi nel Nord dell’Europa.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: temperature primaverili, aria tiepida, fioriture anticipate…siamo avanti di oltre un mese rispetto alla consuetudine.
Cosa ci riserverà il futuro?
Météo-France non si sbilancia, come è suo costume, ma prevede che anche marzo ed aprile ricalcheranno la medesima falsariga, anche se non si possono escludere episodi di freddo e piogge nel mese di aprile.
Insomma…Pasqua potrebbe costringerci ad aprire l’ombrello, ma anche questa non è una novità: la Settimana Santa non brilla quasi mai per saper regalare giornate eccezionali. Staremo a vedere.