Altre notizie - 06 aprile 2020, 19:00

Arrivano le fragole di Carros, una vera passione per i francesi

Se ne consumano in tutti i modi, a fine pasto, con l’aperitivo, assieme con le ostriche o il formaggio, nei dolci, nei gelati: si tratta solo di un piccolo esempio

Nelle prossime settimane non meno di 80 tonnellate di fragole di Carros, vere regine dei piccoli frutti, perverranno a maturazione e saranno pronte per essere commercializzate.

La fragola costituisce una vera e propria passione gastronomica per i francesi, nessun altro frutto (fatta eccezione per le prugne, ma solo in alcune aree) può vantare un numero così alto di appassionati.

Se ne consumano in tutti i modi, a fine pasto, con l’aperitivo, assieme con le ostriche o il formaggio, nei dolci, nei gelati: si tratta solo di un piccolo esempio.
Per questo a Carros, dove la fragola riesce a sublimarsi, sono preoccupati per gli effetti del Covid 19, ma anche speranzosi di riuscire a commercializzare tutto il prodotto.
Purché arrivino i lavoratori e, soprattutto, le norme di confinamento riconoscano i buoni diritti di questi frutticoltori di alta qualità.

A lavorare nei campi, addetti alla raccolta erano, soprattutto, dei lavoratori stagionali provenienti dal Nord dell’Africa, ora bloccati senza l’autorizzazione a varcare la frontiera. Un bel problema che a Carros sperano si possa risolvere con l’arrivo delle persone messe allo “chômage partiel” dopo lo scoppio dell’epidemia.

Quello dei lavoratori è un grave problema, superiore perfino all’annullamento della festa della fragola prevista per il 25 e 26 aprile e che non si farà: lo scorso anno furono decine di migliaia i visitatori ed ognuno…consumò ed acquistò le fragole.

La chiusura di molti mercati e degli hotel ha indotto i frutticoltori a rivolgersi alla grande distribuzione che ha risposto positivamente, così le buonissime fragole “made in Nice” troveranno posto sui banchi di vendita dei negozi e degli ipermercati con dei costi interessanti.

Sempre che arrivino i lavoratori, questa è l’altra faccia dell’epidemia. Quella di avere difficoltà a reperire mano d’opera oltre che sperare che il governo intervenga per addolcire alcune norme così da consentire di mettere sul mercato tutta la produzione.
A consumarla ci penderanno quei ghiottoni dei francesi…    




Beppe Tassone