Bisogna tornare agli esordi del bikini, nel 1946, per trovare una moda in grado di creare altrettanto interesse e di sconvolgere le abitudini.
Solo che questa volta invece di scoprire, si copre, invece di far vedere, si nasconde, invece di mostrare, si cela.
Eppure sarà parte dell’abbigliamento di questo sfortunato e bisesto 2020: senza dubbio un capo di abbigliamento che, per diffusione, sarà al top per molto tempo.
Già perché la mascherina, il presidio sanitario cui è affidata la nostra “libertà” di uscire di casa e di cercare di tornare ad una vita che sia, almeno un poco, “normale” si sta trasformando e diviene sempre più capo di abbigliamento.
Anzi indica la strada ed ha messo in moto il fashion system.
Sulla Promenade e sulla Croisette, in Costa Azzurra, la prossima estate ne vedremo di tutte le fatte e di tutti i colori, pronte a difendere le vie aeree di chi le indossa (donna o uomo che sia), ma anche a sottolinearne lo stile e forse l’umore.
La nostra Agata Pagani ha “fotografato” una serie di mascherine che coniugano il buon gusto, la particolarità ed anche il fascino e ce le propone in una vera e propria galleria, un’ideale passerella di moda.
Provengono da un’area italiana, il fossanese, che cerca di specializzarsi in questo supporto medico che ormai è, a tutti gli effetti, un capo di abbigliamento: il gusto italiano, ancora una volta, emerge e s’impone al di qua e al di là delle Alpi.
Una passerella virtuale, in attesa che, fin dalla prossima presentazione degli abiti per la stagione primavera – estate ed anche per quella autunno – inverno, facciano la comparsa indossate da fascinose modelle e da aitanti modelli che invece di “mostrare” nasconderanno il loro viso.
Perché la mascherina consentirà anche ai più timidi, nascondendone il volto, di fare un salto di qualità, di provocare, di attirare l’attenzione, di presentarsi diversi, di concederci quello che le remore personali non ci hanno mai consentito.
Così vanno le cose in questo anno bisesto…