Business - 20 maggio 2020, 07:00

Tarderà sei mesi l’inaugurazione del “Diamante”, nel centro di Nizza

Il ritardo dovuto alla sospensione dei lavori a causa dell’epidemia e ai tempi di adeguamento del cantiere alle nuove normative anti Covid 19

Il Cantiere Iconic a Nizza

Il Cantiere Iconic a Nizza

A gennaio Christian Estrosi, sindaco di Nizza, Philippe Journo, presidente della Compagnie de Phalsbourg e Paolo Celi, presidente di Fondimmo avevano inaugurato il prototipo della facciata di ICONIC, il nuovo grande immobile che sorgerà a lato della Gare Thiers a Nizza.

Poi, nel breve volgere di poche settimane, l’epidemia ha costretto a sospendere i lavori: gli effetti del confinamento si sono fatti sentire anche nel grande cantiere a lato della gare Thiers a Nizza.

Lo scorso 11 maggio ,il cantiere è stato riaperto ed è in fase di adeguamento alla “Guide de préconisations de sécurité sanitaire pour la continuité des activités de la construction-Covid-19”, la normativa che consente ai cantieri di proseguire in piena sicurezza.

Tutto questo comporterà uno slittamento dei tempi di consegna ed anche di inaugurazione del grande fabbricato destinato ad assomigliare ad un Diamante che caratterizzerà il quartiere della stazione ferroviaria di Nizza.

La fine dei lavori in superficie è prevista per fine anno, mentre la consegna dell’immobile e la sua inaugurazione avverrà a fine 2021: uno slittamento di sei mesi dovuto all’epidemia e all’adeguamento alle conseguenti normative.

Quando i lavori saranno ultimati, nascerà un nuovo complesso edilizio di circa 19 mila metri quadrati che ospiterà un hotel Hilton da 120 camere, 5 ristoranti, uno dei quali panoramico e 4.200 metri quadrati di uffici e negozi.

Destinato a diventare una nuova destinazione per residenti e turisti di Nizza, posto tra la stazione e avenue Jean Médecin, servito dal tram e dal treno, "ICONIC! "fa parte di una strategia globale per riqualificare il quartiere di Notre-Dame a sud e rilanciare il quartiere di Liberation a nord. Sarà anche un punto riferimento e rivitalizzazione della parte alta di Avenue Jean Médecin, contribuendo a riqualificare il quartiere della stazione.

Il progetto Iconic, ma ormai tutti lo chiamano Diamante, prevede la realizzazione di un insediamento immobiliare di 19mila metri quadrati, tutto in vetro, che unirà la Gare Thiers a Nizza con Avenue Jean Médecin.

Il primo obiettivo è proprio quello di legare i trasporti, unendo il treno al tram attraverso un collegamento che non si limiti ad agevolare lo spostamento delle persone attraverso sistemi meccanici, ma anche interrompere uno spazio che, anno dopo anno, si è degradato. Sotto il profilo dell’arredo urbano ed anche di un utilizzo a volte anche non del tutto lecito del territorio.

L’obiettivo “vero”, quello al quale la città dimostra di tenere ancora di più, non sta, però, tanto nell’unione est – ovest di Avenue Thiers, quanto nella creazione di un “richiamo” urbanistico, visibile anche da distante, che crei un legame nuovo (nord-sud) tra un  quartiere in fase di completo recupero e valorizzazione, quello di Liberation, e la parte più turistica della città che, proprio attraverso Avenue Jean Médecin, scende verso Place Massena, attraverso i grandi negozi dalle prestigiose insegne, fino a  giungere alla Promenade des Anglais ed alla Promenade du Paillon.

Una sorta di legame che interrompe la vista, certo non intrigante, della Voie Mathis (la sopraelevata che attraversa Nizza e che, pur nella comodità, costituisce uno schiaffo al buon gusto) e della linea ferroviaria che in quel tratto è pure sopraelevata.

Apriranno le porte, all’interno dell’immensa costruzione di vetro costata 80 milioni di euro, ma nemmeno un centesimo di denaro pubblico, l’hôtel Hilton (più di 4.600 m2), una sala per spettacoli da 600 posti (975 m2), uffici e spazi lavorativi con sistemi innovativi e superfici commerciali (7.000 m2), bar (308 m2) e ristoranti (424 m2) dei quali uno panoramico, una sala di fitness di 2.000 m2.
Di che cambiare aspetto ad una strada e ad un quartiere che vie ai margini della strada centrale, di Avenue Jean Médecin, e che, fino ad ora, non era affatto appetibile. Fino ad ora…perché da quando il progetto Diamante è stato scelto è diventato problematico trovare alloggi da acquistare in quella zona.


Beppe Tassone

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