Business - 08 giugno 2020, 08:00

Immobiliare: esplode la voglia di arrière pays

Giovani e pensionati alla ricerca di alloggi nei villaggi “verdi” attorno a Nizza. Si teme un’esplosione di vendite quando rientreranno gli italiani proprietari di seconde case. Gli effetti di quattro mesi di chiusura forzata degli alloggi- vacanza

Gattières

Gattières

Racconta la titolare di un’agenzia di viaggi specializzata nelle vendite di villette nell’arrière pays: “Il primo giorno di apertura dopo il confinamento il telefono non ha smesso di suonare. Una cosa mai vista!”.

Già, una cosa mai vista.

Le persone cercano casa, ma fuori Nizza: due mesi chiusi in un appartamento nel cuore di una grande città ha spaventato molti e stufato tanti.
E’ esplosa la voglia di verde, di spazi liberi: basta ascensori, spazi comuni, persone che vanno e vengono lungo le scale, ambienti chiusi senza possibilità di sistemare nemmeno una sdraio sotto un albero per leggersi un libro: la vicinanza al mare non è più la “prima scelta”.

E’ l’effetto della pandemia che a Nizza si fa sentire e soprattutto sta coinvolgendo i piccoli villaggi attorno alla “grande città”, non scelti a caso, però, ma che rispondano a specifiche caratteristiche.
Non troppo distanti da Nizza, collegati in modo funzionale e sistematico con la città e…non troppo o smodatamente urbanizzati.

Villaggi come Castagniers, Saint Martin du Var, Gattières, La Gaude sono gettonatissimi e le villette mono famigliari richieste in continuazione, mentre Carros, dove si è costruito forse un po’ troppo, non è nella top list.
Interessanti anche le fasce di età che gli immobiliaristi hanno notato.

A cercare casa sono i giovani della fascia 35 – 45 anni (con ogni probabilità interessati ad acquistare la prima casa, con una rimeditazione sulla località) ed i pensionati che propongono di mettere in vendita il proprio alloggio a Nizza per acquistarne uno nell’arrière pays.

I prezzi per il momento sono ancora del tutto interessanti e non hanno ancora subito l’accelerazione che la legge della domanda e dell’offerta solitamente impone, mentre si attendono i primi dati sui valori degli alloggi a Nizza e nei grandi centri della Costa Azzurra.

Fenomeno che subirà un’accelerazione, secondo gli immobiliaristi che sono abbastanza preoccupati, dopo il 15 giungo quando torneranno gli italiani, proprietari di molte seconde case.

Molti non hanno digerito i quattro mesi di chiusura obbligata delle proprie seconde case, altri, che hanno preferito restare in città e non tornare in Italia, hanno vissuto momento difficili in ambienti forzatamente piccoli: si pensa ad un’ondata di vendite che si ripercuoterà sul prezzo al metro quadro.  





Beppe Tassone

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