Sta diventando un problema che presto potrebbe trasformarsi in vero e proprio disastro ambientale.
Migliaia di mascherine chirurgiche usa e getta, ogni giorno, sono abbandonate per strada, gettate a terra dove capita, nessuno le raccoglie: il loro destino, se non intervengono gli addetti alle pulizie, è quello di finire nei canali di scolo e quindi in mare.
Dove, già, finiscono le mascherine abbandonate sulle spiagge, prima di andare a fare il bagno e poi non raccolte.
Un disastro che colpisce l’ecosistema, danneggia la fauna e la flora sottomarina e crea problemi anche ai bagnanti che certo non provano piacere a gettarsi nelle azzurre acque del Mediterraneo sulle quali galleggiano mascherine potenzialmente infette.
Così il governo francese ha deciso di correre ai ripari: non sono valsi gli appelli alla civiltà, a mettere le mascherine nei cestini dei rifiuti per strada o in un sacchetto chiuso in casa da inserire poi nell’indifferenziata.
Così si deve ricorrere allo strumento più vecchio e incisivo: la multa.
Entro pochi giorni la sanzione per chi abbandona rifiuti per strada, getta mascherine, mozziconi, cartacce, guanti o qualunque altro oggetto salirà da 68 euro a 135 euro.
Inoltre per gli abbandoni più gravi le multe saranno di 375 euro e se scatterà la segnalazione all’autorità giudiziaria il minimo sarà di 750 euro.
L’appello al buon senso, all’educazione civica, al rispetto sono importanti, ma se accompagnati da una multa salta…valgono di più.