Altre notizie - 04 settembre 2020, 19:00

Covid 19: le regole per i dipendenti della città di Nizza e della Métropole

Test per tutti, telelavoro, allontanamento per sette giorni dei colleghi a “contatto” con i positivi

Municipio di Nizza

Municipio di Nizza

Di fronte all'accelerazione del Covid 19, la città di Nizza e la Métropole Nice Côte d’Azur provvederanno a testare tutti i propri dipendenti.

Una campagna già avviata con il personale addetto ai servizi scolastici: ora il Sindaco di Nizza Christian Estrosi ha chiesto al ministro della Sanità per ottenere la fornitura di scorte di reagenti, necessarie per continuare lo screening.

Lauriano Azinheirinha, direttore generale dei servizi della città di Nizza e della Métropole è intervenuto sulla materia, a seguito anche di alcune polemiche sorte dopo che erano state riscontrati alcuni casi di Covid tra il personale: “Christian Estrosi vuole testare tutti i dipendenti della città di Nizza e della Métropole. Abbiamo iniziato implementando immediatamente i test PCR per i lavoratori prioritari durante il periodo di ritorno a scuola: servizi per la prima infanzia, istruzione e personale EHPAD che torna al lavoro questa settimana”.

La città di Nizza e la Métropole Nice Côte d’Azur sono pronte a ridurre le attività dei loro servizi e organizzare un rientro sfalsato dei dipendenti per preservarli di fronte al Covid 19. Analogamente è stato chiesto ad altre amministrazioni quali la Prefettura, l’Éducation Nationale, il CHU e i servizi fiscali di adottare le stesse misure.

Il Comune di Nizza e la Métropole hanno attivato un protocollo, sottoscritto dieci giorni fa da tutte le organizzazioni sindacali: le misure adottate sono ancora più stringenti rispetto al precedente protocollo di prevenzione Covid 19.

Il protocollo richiama i dipendenti alla necessità di rispettare i gesti di barriera e detta anche la procedura intrapresa in caso di positività al Covid 19.

Se un dipendente risulta positivo, vengono identificati i contatti e analizzati anche eventuali gesti barriera non rispettarti.

I “contatti” dei positivi vengono collocati in quarantena e continuano a percepire lo stipendio, inoltre, se possibile, continueranno a lavorare col sistema del telelavoro.

Decorso il settimo giorno, i “contatti” dei positivi vengono sottoposto ad un nuovo test PCR.




Beppe Tassone

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