Altre notizie - 30 settembre 2020, 08:00

Covid 19, un provvedimento del Prefetto chiarisce i divieti

Dal divieto di assembramenti oltre alle 10 persone, a quelli per le riunioni di famiglia, dalla chiusura di bar e ristoranti al divieto di bere alcol in strada: la pandemia costringe ad un altro giro di vite

Covid 19, un provvedimento del Prefetto chiarisce i divieti

Il Prefetto delle Alpes Maritimes, Bernard Gonzalez, ha adottato nuovi provvedimenti e modificato altri già in vigore relativamente alle misure ritenute idonee per controllare la diffusione della pandemia da Covid 19 nel territorio.

Ecco in sintesi i provvedimenti:

  • Divieto di assembramenti con più di 10 persone nei parchi e giardini e sulle spiagge, misura adottata dal 18 settembre. Ma misura non comprende: manifestazioni sindacali e di protesta, cerimonie funebri, visite guidate organizzate da persone in possesso di tessera professionale e i mercati.
  • Chiusura dei ristoranti tra la mezzanotte e mezza e le sei del mattino e dei negozi che vendono prodotti alimentari, prodotti per l'igiene e vita quotidiana (tipo mini-market) e negozi la cui attività principale è la vendita di bevande e pasti da asporto (tipo snack)
  • Chiusura anticipata dei bar alle 22;
  • Divieto di vendita di alcolici da asporto dopo le 20 e il divieto di consumo di alcol sulle strade pubbliche dopo le 20 e fino alle 6.
  • Divieto di diffusione di musica sulle strade pubbliche perché potrebbe incoraggiare le persone a riunirsi.
  • Limitazione a mille persone dei grandi eventi per la sola città di Nizza, il numero comprende i soli spettatori, ma non gli organizzatori e gli addetti ai servizi;
  • Obbligo di indossare la mascherina a seconda dei provvedimenti in vigore nelle singole località, rispettando i gesti di barriera, dalle 8 alla 01.
  • Chiusura dei locali sportivi privati  (palazzetti dello sport, sale fitness, palestre) con l’eccezione delle attività scolastiche o extrascolastiche, attività sportive di alto livello, attività all'aperto.
  • Le riunioni per festeggiamenti o di famiglia sono vietate nei locali aperti al pubblico (tendoni, sale per feste, tende, strutture). Tuttavia, le associazioni possono continuare le loro attività.
  • Non saranno chiuse le piscina, ma non saranno funzionanti gli spogliatoi collettivi.





Beppe Tassone

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