In una giornata con i nuvoloni che giocavano a rimpiattino col sole, sulla Promenade sono giunti i camion della Métropole per portarsi via le sedie blu.
Nessuna manifestazione, questa, volta, nessuna gara o degli atleti ai quali fare spazio, ma il Covid da sconfiggere.
Lo aveva annunciato ieri Christian Estrosi ed oggi le ultime sedie blu hanno dato l’arrivederci alla Promenade.
Così non ci si potrà più sedere al sole, senza rispettare le distanze barriera, occorre isolarsi, sempre di più, in attesa che un vaccino risolva la situazione.
Se si vuole salvare il Natale questo è uno dei prezzi da pagare e questa mattina l’opera è stata svolta.
Contemporaneamente il Ponton, l’attracco servito nello scorso secolo a portare prima i giocatori al casino della Jetée Promenade e poi per ospitare battelli turistici che proponevano il tour della baia, viene smontato e portato via.
In questo caso si tratta di un addio.
La macchina fotografica del nostro Ghjuvan Pasquale ha però colto anche l’inguaribile romantico, una persona che, seduta sulla riva, lo sguardo verso l’orizzonte, continuava a suonare la propria chitarra, incurante del trambusto intorno.
Un inno e un saluto a chi se ne va, si spera per poco tempo ed a chi parte per sempre, dopo essere stato fotografato migliaia di volte, durante le mareggiate come in estate quando i ragazzini si tuffavano dopo averlo scalato.
Ciao a tutti e due e soprattutto grazie all’inguaribile romantico che continua a suonare in un momento difficile, buio e tempestoso, come il mare d’inverno: abbiamo tutti tanto bisogno della speranza che le sue note musicali sanno infondere.