Altre notizie - 24 novembre 2020, 07:00

“Non saranno vere feste senza la cultura” la direttrice del Théâtre National de Nice scrive una lettera aperta al ministro della cultura

La lettera, indirizza Roselyne Bachelot: “Quale Paese può vivere senza persone creative? Sono loro che ci permetteranno di sognare quando avremo perso tutto”

Il Théâtre National de Nice

Il Théâtre National de Nice

La direttrice del Théâtre National de Nice, Muriel Mayette-Holtz, ha scritto una lettera aperta al ministro della cultura francese, la signora Roselyne Bachelot.

La cultura sta vivendo, in Francia come in tutto il mondo, momenti di forte difficoltà dovuti alla chiusura di cinema e teatri ed anche di abbandono non avendo usufruito di misure specifiche a favore di artisti e tecnici.

Sono state le realtà locali a mobilitarsi, attraverso piattaforme internet che danno spazio alle performance degli artisti, ma si tratta di iniziative non generalizzate.

Ora, in previsione del discorso che questa sera il presidente Emmanuel Macron terrà ai francesi per tracciare le prossime misure che verranno adottate, in previsione anche del periodo natalizio, la direttrice del Théâtre National de Nice si trasforma in portavoce del mondo della cultura, dello spettacolo e dell’arte inoltrando questa lettera aperta al ministro della cultura.

“Non essere considerati, non essere visti, letti, guardati, ascoltati è scomparire...
Ancora una volta la situazione nel mondo creativo non è stata nemmeno menzionata negli ultimi annunci del governo.

Sembra che siamo trasparenti, inutili o che alla fine veniamo assimilati a un altro ambiente, che non conosco, ristoranti, bar, piccoli negozi? Per noi artisti dell’ideare?

Siamo stati bravi allievi, ci siamo reinventati, adattati, piegati: pubblico con le mascherine, allontanamento, cambio orario, gel idroalcolico, mascherine a disposizione, spostamento degli spettacoli, rimborsi, cambio programmazione, chiusura sale.

Comprendiamo tutte le restrizioni, le abbiamo gestite in silenzio. Abbiamo inventato nuove forme, continuato a fare proposte al mondo. Il pubblico testimonia ancora la nostra importanza, ma non si parla delle misure che ci vengono imposte, verremo dopo o forse no…

Quale Paese può vivere senza persone creative? Sono loro che ci permetteranno di sognare quando avremo perso tutto. Oggi più che mai siamo al lavoro, all'ombra dei nostri teatri chiusi, per prepararci al futuro. Non ci sono focolai da segnalare, rispettiamo tutte le misure sanitarie indicate.

Signora Ministro, abbiamo bisogno che lei sia il nostro portavoce per poter riaprire i nostri teatri domani, il pubblico lo chiede, gli artisti lo sperano, i produttori e i registi del teatro lo supplicano. Dicembre non sarà una festa senza cultura, la nostra quotidianità non sarà serena senza un incontro con i poeti, le nostre vite saranno vuote senza un legame diretto con il pensiero, l'emozione, la condivisione, anche con le mascherine.

Aspettiamo, con il cuore pieno, la possibilità di incantarvi di nuovo e di aprire le nostre sale per le vacanze di Natale”.

Muriel Mayette-Holtz
Directrice
Théâtre National de Nice
Centre Dramatique National – Nice Côte d’Azur


Beppe Tassone

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