La prima fase della ripartenza è iniziata e Nizza ritrova tre dei suoi simboli.
Innanzi tutto i fiorai di Cours Saleya, senza i quali il Vieux Nice non è se stesso, è privo del proprio DNA, delle proprie radici e del proprio cuore.
Poi le librerie, luogo di studio e di ricerca, ma anche di apertura mentale, di comprensione e di tolleranza.
Infine le luci natalizie che aprono il cuore, che inducono a sperare, a guardare avanti, ad avere fiducia.
Ecco, questa è Nizza all’avvio della fase uno della ripartenza, una città che vuole vivere, nella consapevolezza che la strada da percorrere è ancora lunga e che non bisogna sbagliare le mosse.