Business - 23 dicembre 2020, 07:00

Monitoraggio amianto: cosa sapere

La questione del monitoraggio dell'amianto è fondamentale al giorno d'oggi. Capire in che modo effettuarlo e a chi rivolgersi è molto importante.

monitoraggio amianto

Che l'amianto sia pericoloso è ormai assodato. Ma di cosa si tratta e come monitorarne la presenza? 

La questione del monitoraggio dell’amianto è fondamentale al giorno d'oggi. Capire in che modo effettuarlo e a chi rivolgersi è molto importante.  

Ricordiamo che l'amianto è una sostanza chimica che prima veniva utilizzata nella realizzazione di molte strutture. Oggi, però, è ritenuta pericolosa a causa della possibilità di deterioramento delle fibre che, quindi, si possono disperdere nell’aria danneggiando la salute in maniera anche molto grave. 

Per questo motivo, con la legge 257 del 27 Marzo 1992 se ne è vietato l’uso e la commercializzazione. Successivamente, poi, è stato chiarito anche tutto l’iter per la bonifica dell’amianto. La normativa si applica a tutte le abitazioni, ma anche alle attività commerciali e industriali. 

Sarà necessario, quindi, effettuare una valutazione preventiva del rischio da amianto. Si tratta di una valutazione obbligatoria, con la quale si va a capire se ci sia o meno amianto in un edificio in cui c’è un’attività lavorativa

In questo caso è utile rivolgersi a dei professionisti. Nella sezione sicurezza ambientale Gruppo Maurizi ci sono tutti i riferimenti necessari per richiedere una consulenza specifica e professionale, necessaria quando si ha questo bisogno. 

Sarà il datore di lavoro a doversi occupare della valutazione del rischio di esposizione a fibre di amianto. Quest’ultimo avrà, naturalmente, la necessità di rivolgersi a dei professionisti in grado di mettere a punto un’analisi dettagliata e valida. Questa si andrà a basare su dei monitoraggi ambientali per cercare di verificare la presenza di fibre di amianto aerodisperse

Il limite insuperabile, così come stabilito dalla normativa vigente in materia, è di 0,1 fibre di amianto ogni litro di aria. Se la soglia viene superata si devono prendere dei provvedimenti. Si parte dalla notifica all’ASL competente del superamento della soglia. Subito dopo sarà necessario monitorare i dipendenti e le loro condizioni, proprio alla luce del pericolo a cui si viene esposti se a contatto con le fibre di amianto. 

Sarà necessario effettuare dei campionamenti specifici e, successivamente, avviare tutte le operazioni di bonifica del sito dall’amianto. Si tratta di un obbligo di legge ma anche di un modo per garantire ai propri dipendenti o a chi abita una casa di vivere e lavorare in un ambiente sicuro per la propria salute. Un aspetto che, oggi come oggi, non può essere in alcun modo sottovalutato.

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