Eventi - 19 febbraio 2021, 10:00

Nizza non rinuncia al suo “carnevale mancato” (Foto)

Quando il rapporto col carnevale è così stretto, così forte come è a Nizza, è quasi impossibile lasciar trascorrere un anno intero senza ricordarlo, senza cercare di “viverlo” anche se la pandemia impedisce e vieta ogni manifestazione

Carnevale 2021 a Nizza, foto di Ghjuvan Pasquale

La città e il “suo” carnevale: é facile scrivere che tutto è stato rinviato di un anno, ma quando il carnevale è nella pelle, nella carne, nella testa delle gente, le cose non stanno proprio così.

Quando il rapporto col carnevale è così stretto, così forte come è a Nizza, allora è quasi impossibile lasciar trascorrere un anno intero senza ricordarlo, senza cercare di “viverlo” anche se la pandemia impedisce e vieta ogni manifestazione ed ogni assembramento.

 

Così sulla Promenade sono apparsi dei pannelli che ricordano il carnevale, lo narrano e lo spiegano ai passanti.
La gente, i nizzardi soprattutto, il carnevale e la battaglia dei fiori sanno benissimo cosa siano, non avrebbero bisogno di questi cartelli, ma si fermano ugualmente, li leggono, li fotografano e se ne vanno scrollando la testa.

Perché il “loro” carnevale anche se è stato rinviato, vive ugualmente.
E allora…basta andare in Place Massena per trovare l’usurpatore: il coronavirus (anzi il Carnavalovirus) che cerca di impossessarsi della corona, ma che viene sconfitto, dalla mascherina e dal vaccino.
Sconfitto soprattutto dalle persone, perché il carnevale a Nizza é una cosa seria, è nel cuore delle persone e continua a vivere anche se quest’anno i carri non sfilano.

 

La sera del 27 febbraio il re usurpatore verrà bruciato: a sconfiggerlo non tanto mascherine e vaccini, ma la gente di Nizza che non perdona di essere stata privata del suo carnevale.

Le fotografie di Ghjuvan Pasquale ci raccontano il “carnevale mancato” di Nizza.



Beppe Tassone