Altre notizie - 18 marzo 2021, 07:00

Covid. Da sabato in vendita nei supermercati gli autotest

Venti test (sul tipo di quelli per la gravidanza) costeranno 30,90 euro. Si apre una questione etica, ma siamo sulla strada giusta

I test si potranno acquistare facendo shopping, elaborazione fotografica di Ghjuvan Pasquale

I test si potranno acquistare facendo shopping, elaborazione fotografica di Ghjuvan Pasquale

Si apre una questione etica, ma la strada è quella giusta.
Da sabato la grande distribuzione, a partire da Carrefour seguito a ruota da Lidl e man mano dagli altri supermercati, metterà in vendita un auto test per testare la positività al Covid 19.

Si tratta di un passo in avanti di enorme portata, in grado di consentire di conoscere il proprio stato prima di andare a casa di parenti o di amici, di recarsi in qualche luogo pubblico o anche solo…per sapere.

Il kit in vendita conterrà dispositivi utili per 20 test, costerà 30,90 euro e presto sarà messa in vendita una confezione ridotta da 10 test a 14,90 euro: funzionano come i test per la gravidanza o l’Aids.

Si tratta di un test nasale che ognuno potrà effettuare su se stesso ottenendo la risposta in pochi minuti.

La decisione dell’Haute Autorité de Santé di autorizzare la vendita del kit giunge una quindicina di giorni dopo un analogo provvedimento adottato in Germania che ha provocato un vero e proprio assalto ai luoghi di vendita (supermercati e farmacie) con centinaia di migliaia di kit venduti in poche ore.

Molto poco invasivo, di facile utilizzo, dotato, nel bugiardino, di istruzioni e di un link che consente la visione di un filmato scaricabile con lo smartphone per conoscerne il corretto utilizzo, l’autotest è destinato a cambiare le abitudini dei francesi ed a rendere più responsabile questo periodo di mezzo tra la pandemia e l’immunizzazione di gregge.

Il problema etico?
La questione é stata sollevata da molti ed é quella del dovere “morale” di autodenuncia di chi risultasse positivo.
Una questione che porrà ognuno di fronte alla propria coscienza: sapere di essere positivi imporrebbe l’auto isolamento e la comunicazione alle autorità sanitarie.

Se questo avverrà davvero o l’esito positivo resterà celato nel chiuso delle quattro mura domestiche sarà solo il futuro a dirlo.
Intanto, però, avanti con gli autotest che rappresentano un nuovo, forse decisivo passo in avanti.  




Beppe Tassone

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