Altre notizie - 21 aprile 2021, 08:00

Attentato alla Basilica di Notre Dame, stop alle indagini in attesa della perizia psichiatrica

Brahim Aoussaoui avrebbe detto al magistrato di “di non ricordare i fatti accaduti in Francia, né la sua permanenza di oltre un mese in Italia, né qualche dettaglio del suo passato in Tunisia”. É attualmente detenuto nel centro ospedaliero del penitenziario di Fresnes nell’Ile de France

Il centro ospedaliero del penitenziario di Fresnes

Il centro ospedaliero del penitenziario di Fresnes

Battuta di arresto nell’inchiesta che la magistratura francese sta conducendo a carico di Brahim Aoussaoui, ritenuto colpevole dell’attentato alla Basilica di Notre Dame a Nizza lo scorso 29 ottobre.

Trapela ben poco dal centro ospedaliero del penitenziario di Fresnes, nel Dipartimento della Val-de-Marne nella Regione dell’Ile de France, dove il tunisino è detenuto, dopo l’arresto subito a Nizza all’interno della Basilica posta in Avenue Jean Medecin e costata la vita a tre persone.

Secondo quanto riferisce Franceinfo, il tunisino avrebbe detto al magistrato incaricato dell’istruzione di “di non ricordare i fatti accaduti in Francia, né la sua permanenza di oltre un mese in Italia, né qualche dettaglio del suo passato in Tunisia”.

Le ferite, riportate al momento dell’arresto, a petto, addome e gambe di per sé non sarebbero compatibili con un’amnesia post traumatica.
Di qui l’incarico a dei periti perché, nell’arco di sei mesi, riferiscano se l’amnesia di Brahim Aoussaoui sia reale o simulata.

Secondo la stampa francese, un rapporto medico redatto a febbraio avrebbe stabilito che: “Non vi sono ferite o cure che potrebbero portare alla perdita di memoria a breve e medio termine. La presunta perdita di memoria potrebbe potenzialmente rientrare nel disturbo da stress post-traumatico, ma che può essere convalidato solo da un esame psichiatrico. Una simulazione non può essere esclusa".

In ogni caso, in attesa della perizia psichiatrica, l’inchiesta subirà uno stop e la conclusione delle indagini col possibile rinvio a giudizio è rinviata nel tempo.

   



Beppe Tassone

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