Ormai si vede, finalmente, l’uscita dal tunnel, anzi l’ingresso in una galleria che allieverà di molto le “vitacce” che ogni giorno migliaia di automobilisti devono sopportare per uscire da quel vero e proprio imbuto che è la Vie Mathis all’Ovest di Nizza.
Un’opera pubblica che, quando sarà terminata, consentirà a 13 mila veicoli, ogni giorno, di approfittare di un nuovo collegamento verso l’autostrada e le arterie che si dirigono verso Nord, lungo il corso del Var oltre ai tanti quartieri che si affacciano su quella porzione di territorio.
Un vantaggio ambientale che si concretizzerà in un abbattimento del 30% delle emissioni a effetto serra e alla diminuzione dell’inquinamento acustico.
Verranno anche piantumati 150 alberi, 10 mila arbusti e realizzati più di 2.500 metri quadrati di nuovi spazi verdi.
Un progetto che è ritenuto, secondo un sondaggio dell’IPSOS, prioritario per il 58% degli intervistati e importante per il 28%.
Il progetto sarà realizzato in due fasi e la prima fase, quella “partita" in questi giorni, prevede la realizzazione di una variante a due corsie della carreggiata nord della Voie Mathis verso la Gare di Saint Augustin.
Le 2 corsie create rimarranno in superficie a lato della ferrovia, per poi proseguire sotto il piazzale della stazione, l’Avenue Grinda e infine la Route de Grenoble Road, per tornare nuovamente in superficie dopo il Carrefour Nicot de Villemain.
Il progetto si estende su una lunghezza di 1.200 metri e prevede:
- 500 metri tra la Voie Mathis e la prima parte interrata;
- Una strada di accesso alla stazione SNCF che funge anche da via di fuga;
- 295 metri per la prima parte in trincea coperta;
- 130 metri di trincea aperta;
- 160 m di trincea coperta fino allo svincolo di Nicot a Villemain incluso;
- Struttura di uscita di 100 metri per raggiungere la Route de Grenoble.
Il percorso, nella parte coperta, presenterà un’altezza di 3,50 metri e 9 metri di larghezza e sarà composto da 2 corsie per il traffico, da una di emergenza e un marciapiede.
Il cronoprogramma prevede l’inizio dei lavori ad aprile 2021 e la fine a giungo 2024.
Il costo sarà di 95 milioni di euro dei quali 12 milioni finanziati dalle ferrovie, 8,7 milioni dallo Stato e 6 milioni dalla Regione Provence-Alpes-Côte d'Azur.