Ambiente - 26 luglio 2021, 18:00

Costa Azzurra: alla scoperta del territorio. Vence

Montecarlonews propone luoghi, itinerari, passeggiate alla scoperta del Dipartimento delle Alpi Marittime. Le foto sono di Danilo Radaelli

Vence, nelle fotografie di Danilo Radaelli

Vence, nelle fotografie di Danilo Radaelli

Con la propria inseparabile bicicletta, Danilo Radaelli ci conduce alla scoperta di uno dei gioielli della Costa Azzurra: Vence.

Qualche informazione sulla località con l’aiuto del web.
Pochi chilometri a nord di Saint-Paul de Vence si trova la graziosa cittadina di Vence, che offre ai visitatori un centro storico deliziosamente “provenzale” fra piazzette odorose di mercato, fontane zampillanti e una magnifica vista sulla valle.

 

 

Passeggiare la mattina fra i banchi del mercato in Place du Grand Jardin e ammirare botteghe e insegne è uno dei piaceri di questa città.

Da vedere Vence medievale: si parte da Porte du Peyra che consente il varco nella cinta muraria duecentesca e che sbocca in Place du Peyra dove c’è una stupenda fontana.

 

 

Si prosegue davanti allo Château de Villeneuve e alla torre di guardia per poi raggiungere Place du Marché, dove anticamente si trovavano le scuderie e oggi ospita piccoli negozi alimentari. Passando fa rue Alsace-Lorraine si giunge in Place Clémenceau e alla cattedrale romanica al cui interno si trova il mosaico di Mosè realizzato da Chagall nel 1979.

 

Chapelle du Rosaire: qui Matisse ha dipinto la cappella in ceramica e vetrate istoriate per ringraziare le suore domenicane che si presero cura di lui durante la sua permanenza.

Di Vence abbiamo notizia dal II secolo, quando Vence veniva fondato come piccolo villaggio gallo-ligure.

 

La sua storia, tuttavia, ci riporta agli inizi del secolo scorso quando Vence venne scelta da numerosi pittori, come Matisse, Chagalle e Picasso, come meta di soggiorno e di ispirazione. Nacquero qua grandi opere, soprattutto a metà del ‘900, quando furono anche aperte le prime gallerie d’arte, ancora oggi meta di numerosi appassionati.

Oggi la città è da vivere con passione, rispettosi sia dell’arte che del patrimonio artistico e culturale che la caratterizza.

 

Attraverso la Porte du Peyra, la porta principale risalente al 15esimo secolo, si riesce ad ammirare la Fontaine du Peyra, costruita nel 1822 per sostituire quella del 1578. La sua pura acqua minerale viene dal fiume Foux, poco sopra all’abitato. Su una vecchia targa di marmo sono elencati i diversi minerali presenti e le loro quantità.

Sul lato ovest della piazza sorge lo Chàteau de Villeneuve, con la sua torre di guardia del 12esimo secolo. Nel castello ha sede la Fondation Émile Hugues, una struttura museale con una raccolta permanente di arte moderna e contemporanea, qua inoltre vi si tiene una serie di mostre annuali.

La Place du Général de Gaulle, la piazza principale di Vence, è dominata dal Municipio e dalla cattedrale romanica, eretta nell’XI secolo sul sito di un tempio romano dedicato a Marte e restaurata nel periodo barocco.
Nel battistero potrete ammirare il mosaico di Chagall che rappresenta Mosè salvato dalle acque.

Cappella Rosario
Tra le cose da vedere a Vence merita indubbiamente una visita il Museo Vence, una mostra permanente dedicata a Matisse, affiancata a diverse mostre temporanee.

Una volta visitato il museo potreste anche recarvi alla Cappella del Rosario, il capolavoro di Matisse e definito come uno dei monumenti di arte sacra più rilevanti al mondo.
La costruzione ebbe inizio nel 1949, dopo circa un anno di studi e progetti, e si concluse nel 1951, anni in cui Matisse ha sempre ammesso di aver lavorato con estrema dedizione in un progetto tra i più intensi della sua carriera.

Altro momento storico e culturale di Vence è rappresentato dal Museo Witold Gombrowicz. Di recente inaugurazione, settembre 2017, l’esposizione è racchiusa nelle mura di Villa Alexandrine, l’edificio in cui lo scrittore polacco visse con sua moglie per quasi cinque anni.


Beppe Tassone

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