Eventi - 11 febbraio 2022, 19:00

Un ciclo di conferenze aiuta a comprendere meglio il Carnevale di Nizza

Sono in programma al MAMAC. La prima domani pomeriggio sul tema “Fare il carnevale: dietro le quinte di un mestiere poco conosciuto”

Carnevale di Nizza, foto Service Ville d’art et d’histoire

Al carnevale è dedicato un ciclo di conferenze sul tema “Lingua, cultura e tradizione di Nizza".

 

 

Il primo appuntamento è domani, sabato 12 febbraio 2022 alle ore 15 con l’etnologo Antonin Chabert che tratterà il tema: “Fare il carnevale: dietro le quinte di un mestiere poco conosciuto”.
L’appuntamento è all’Auditorium del MAMAC in Place Yves Klein, con ingresso gratuito nei limiti dei posti disponibili. Sono obbligatori pass vaccinale e mascherina.
La costruzione di carri allegorici e grandi teste è un aspetto spesso sconosciuto del carnevale. La loro realizzazione richiede un insieme di conoscenze e di tecniche trasmesse di generazione in generazione che si rinnovano e si evolvono.
Gli artigiani del carnevale sono professionisti spesso spinti da una vera passione e ricerca estetica. La natura effimera dei soggetti, di solito distrutti dopo la festa, genera una particolare relazione con queste creazioni. Alcune creazioni, tuttavia, vengono conservate e riutilizzate così da conoscere una seconda vita. Un'arte emozionante da scoprire!

 



Il secondo appuntamento è previsto per sabato 19 febbraio ore 15 con la storica del Carnevale Annie Sidro e con lo studioso di storia Tom Obry che tratteranno il tema: "Il Carnevale di ieri e di oggi"
L’appuntamento è all’Auditorium del MAMAC in Place Yves Klein, con ingresso gratuito nei limiti dei posti disponibili. Sono obbligatori pass vaccinale e mascherina.
Il Carnevale di Nizza è uno dei più grandi carnevali del mondo e raccoglie, ogni anno, una folla entusiasta. Fin dalla sua creazione, ha patito gli eventi storici che hanno fermato il corso, che è in ogni caso sempre ripartito. Qual è la sua storia? A cosa deve la sua fama, la sua forza? La conferenza aiuterà a scoprire l'affascinante storia di questa bella tradizione.  



Beppe Tassone