Business - 01 marzo 2022, 09:00

I trend del visual marketing: parla l’Art Director Matteo Cichero

I trend del visual marketing: parla l’Art Director Matteo Cichero

Il 2022 ha assistito alla nascita di nuovi trend relativi al marketing visuale che hanno interessato il campo dei video, del digitale, ma anche il settore della tipografia. E se il visual marketing è sempre più in ascesa e ben strutturato, il merito è anche degli Art Director che lo rendono uno strumento efficace nella produzione di contenuti pubblicitari.

Leader nel settore del visual marketing, troviamo la TD - Tofani Dreams, web agency con sede a Firenze, che ha fatto dell’entertainment marketing il proprio manifesto culturale. Una nuova forma di fare comunicazione pubblicitaria che unisce i tre tipi di pubblicità più utilizzati in Italia: pubblicità creativa, pubblicità di contenuto e pubblicità a risposta diretta. Da settembre 2021, il nuovo Art Director della Tofani Dreams è Matteo Cichero.

Classe 1988, Cichero si è specializzato nella produzione cinematografica e nell’organizzazione di eventi culturali, occupandosi anche di gestire l’ufficio stampa e il brand awareness per il teatro, il cinema e molti altri eventi. Negli ultimi anni, oltre ad aver ricevuto innumerevoli premi, tra cui anche il premio “Firenze nel Mondo”, ha fondato l’azienda cinematografica EcoFrames ed è direttore della casa di produzione fiorentina Fair Play insieme a Fabrizio Guarducci.

Cosa fa un art director in una web agency

L’Art Director è una figura chiave per l’imprenditoria pubblicitaria di alto livello. Il suo lavoro richiede una grande dose di creatività e fantasia, insieme alla conoscenza dettagliata di tutte le tecniche e forme espressive, in cui rientra anche la comunicazione digitale.

È compito dell'Art Director quello di ideare e pianificare una parte delle campagne pubblicitarie promosse dalla web agency. Ne cura, nello specifico, la parte grafica e visuale del messaggio, che poi verrà abbinata ai contenuti testuali ideati dal reparto dei copywriter. Il direttore artistico è la figura incaricata di dirigere e coordinare il team creativo, composto da tutti i professionisti incaricati di realizzare le pubblicità, come grafici, fotografi, film-maker ed esperti di post-produzione.

Dopo aver assimilato il desiderio e le indicazioni del cliente, l’Art Director esamina le caratteristiche del prodotto da pubblicizzare, conduce ricerche di mercato, analizza il target di riferimento, il contenuto e gli obiettivi della comunicazione. In seguito, sviluppa il suo visual concept per la campagna pubblicitaria, tenendo conto del mezzo di comunicazione attraverso cui verrà diffuso il messaggio.

Per portare a termine un lavoro efficace, l’art director deve essere in grado di capire ciò che colpisce i desideri e i sentimenti del pubblico, scegliendo per lui delle immagini ricche di valore evocativo e simbolico. L’obiettivo di una campagna pubblicitaria ben riuscita è, infatti, quello di creare delle immagini che suscitino le giuste risposte nella fetta di pubblico che vuole raggiungere.

Matteo Cichero analizza i trend del visual design

Sono quattro i principali trend che stanno confermando sempre maggiore successo nel settore del visual marketing. Li analizziamo assieme all’art director Cichero.

Estetica ambientale

La crescente attenzione nei confronti della salute ambientale che l’uomo sta mostrando di avere negli ultimi anni, non può non coinvolgere anche l’industria del design.

La mission dei designer e di tutti gli addetti ai lavori, sarà quella di curare un’estetica ecologica scegliendo materiali e finiture sostenibili, riciclabili e a basso impatto ambientale. Il risultato finale sarà di forte impatto visivo e soddisferà le aspettative dei consumatori, rispettando l’etica dei brand, la qualità del design e gli standard ambientali. Un approccio adeguato ai processi produttivi farà la differenza tra mostrarsi ed essere effettivamente ecosostenibile.

Identità in movimento

Le immagini statiche sono state soppiantate quasi del tutto dal motion design. Qualsiasi sia il tipo di strumento utilizzato per fare pubblicità, dal cartellone pubblicitario digitale al sito web o ad un’app, il pubblico fruitore viene attratto maggiormente da un’immagine in movimento. E secondo molti esperti del settore, il motion design diventerà un must have della pubblicità.

Sono sempre di più le piattaforme digitali fresche e innovative disponibili sul mercato e, anche a causa dell’ascesa della realtà virtuale, i brand stanno rinnovando il loro modo di essere presenti online. Il consumatore ha molte più possibilità di venire coinvolto attraverso il movimento e l’animazione e, dal canto suo, l’agenzia di web marketing guadagna più opportunità per migliorare e monetizzare il modo in cui presenta lo storytelling della pubblicità.

Il motivo per cui il movimento si mostra così vincente rispetto alla classica immagine statica sta nel fatto che il loop in cui viene coinvolto il potenziale cliente che si ritrova davanti una gif risulta decisamente più coinvolgente, crea identità e racconta una storia che verrà diversificata dalle altre.

Tipografia più informale

A essere raggiunta dall’aria creativa e innovativa sarà anche la tipografia. Come confermato dallo stesso Matteo Cichero, che collabora con la casa editrice Le Lettere, il settore della tipografia si è distaccato dai limiti del passato e ha intrapreso una strada via via più colorata.

Nel 2022 si registrerà un’ascesa verso stili tipografici dettagliati e pieni di carattere, dall’identità marcata e riconoscibile, evidenziando il contrasto tra linee fluide e forme spigolose, proprio perché la tendenza verso il motion design coinvolgerà anche la tipografia.

Brand positivo

Percepire il successo come se fosse il raggiungimento della propria felicità: la cura del cliente e delle sue necessità è il nuovo punto focale, in contrapposizione alla frenetica hustle culture e alle cose materiali che lo gratificavano in passato.

Il 2022 sarà il trampolino di lancio della riscoperta di nuovi e diversi stimoli sensoriali, alla ricerca di esperienze emotivamente appaganti che possano ricongiungere il cliente con il senso di meraviglia a cui aveva rinunciato nel biennio pandemico, sicuro entro i confini limitati della propria casa. I suoi sensi, adesso, sono pronti per essere sollecitati. Il brand punta dritto a una visione più ottimista e spensierata e àncora la propria identità a uno stile comunicativo che gira attorno alla positività e alla gioia del destinatario del messaggio.

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