Eventi - 15 maggio 2022, 10:00

"Lou Babazouk", due mostre in contemporanea nel Vieux Nice (Foto)

Fino al 29 maggio 2022 espongono Robert Cadière e Stéphane Blanchard. Le due gallerie si trovano nel Vieux Nice in Rue de la Loge 8 e in Rue Benoît Bunico 2-5

Cadiere ACRY 2021-Black serie

Cadiere ACRY 2021-Black serie

Lou Babazouk" propone in contemporanea due mostre nelle sue due gallerie nel Vieux Nice.

Blanchard Deep Blue 2016

“Deep Blue” di Stéphane Blanchard fino al 29 maggio 2022
Galerie Lou Babazouk 2 (5, rue Benoit Bunico)

Nato a Poitiers nel 1967, Stéphane Blanchard si è iscritto all'Accademia di Poitiers prima di trasferirsi a Parigi e poi a Londra. Nel 1992, dopo un breve soggiorno in Canada, giunge a San Francisco, città poliedrica dove si esprime un crogiolo di culture diverse ma convergenti, la più europea delle città degli Stati Uniti. A San Francisco la componente asiatica diventa per l'artista fonte di ispirazione dal punto di vista professionale e personale.

Tuttavia, la sua prima influenza è quella degli affreschi del Rinascimento italiano; anni di perfezionamento di una tecnica meticolosa e dell'elaborazione del colore quasi metafisico creano la prima piattaforma del pittore che, nella fusione con il nuovo mondo, trova la sua ispirazione nel creare quella che sarà la tecnica che lo distinguerà liberandolo dalle linee formali dalla figurazione portandolo alle linee senza tempo dell'astrazione.

Blanchard Deep Blue 2017

L'abstract per Stéphane Blanchard è un viaggio di ricerca. La tecnica dell'iperrealismo diventa metafora della fuga verso forme leggere e compatte, armoniche e penetranti poste su una materia di base che sembra uscire dalla terra stessa. Questa ricerca stratificata di volumi che si assorbono a vicenda e di forme che, anche se contrastate, si armonizzano, è il fulcro centrale del lavoro dell'artista.

Un lavoro meticoloso, un crescendo naturale che parte da note crude o addirittura crudeli, a quelle quasi impercettibili di un'alba riflessa dove i raggi del sole filtrano attraverso mille fessure, creando un gioco di ombre e luci che cambiano. Questo è il concetto di materializzazione temporale.

“Black is Black” di Robert Cadière fino al 29 maggio 2022
Galerie Lou Babazouk (8, rue de la Loge)


Cadière ACRY 2021-Don't Stop Me Now


Appassionato di disegno fin da giovanissimo, Robert Cadière ha iniziato a dipingere a olio nel 1975 con paesaggi provenzali in stile impressionista. Il suo incontro con Eugène Baboulène, pittore provenzale, lo ha trasformato e gli ha apertole porte della pittura.

Nel 2008, una passeggiata nel quartiere molto urbanizzato di La Défense, a Parigi, lo sconvolge. Il vecchio e il nuovo, l'industriale e l'urbano, la prospettiva degli edifici e l'allineamento delle loro facciate, il lato slanciato delle strade, i riflessi degli edifici, i loro colori sgargianti, i loro graffiti, colpiscono il suo animo.
Nei suoi dipinti dal 2008 al 2018 si appropria di tutti questi elementi. Gli piace il materiale e crea una cornice sulla cornice stessa della tela usando varie carte che incolla e sovrappone. Tutto ricorda il degrado dei muri, i manifesti strappati e le loro sovrapposizioni, il lato industriale di una città moderna.

Cadière ACRY 2021 GRAND BLEU2


A fine 2018 si trasferisce a Nizza. Oggi la sua tecnica è mista e la grafica resta. La sua tavolozza di colori si riduce, i suoi soggetti vengono gradualmente semplificati e lasciano il posto a simboli che necessariamente parlano all'inconscio. Questo è l'argomento del suo lavoro attuale, che continua ad evolvere verso l'espressionismo astratto. Il gesto casuale o calcolato testimonia un processo creativo che lo libera da un ricordo, da un'emozione, applicando la materia alla cornice.

La mostra è composta essenzialmente da opere minimaliste, astratte o simboliche, monocromatiche o molto colorate, in piccoli e grandi formati, il più delle volte con tecniche miste. Le opere presentate illustrano la vita, l'amore, l'essenziale, consentendo allo spettatore di dare libero sfogo all’immaginazione.






Beppe Tassone

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