Ambiente - 09 agosto 2022, 07:00

Nizza, alcune spiagge di Nizza solo “sufficienti”, dito puntato sul depuratore di Drap

La mappa delle spiagge e della loro qualità di balneazione. Il Paillon sverserebbe in mare “residui” del depuratore di Drap e scoppia la polemica

Foce del Paillon a Nizza

Foce del Paillon a Nizza

Il sito governativo che si occupa del livello di balneabilità delle acque (clicca qui) lo certifica ampiamente: le spiagge di Nizza, che sono limitrofe alla foce del Paillon, hanno qualche problema.

Il loro livello qualitativo è appena sufficiente ed anche quelle confinanti, a levante e ponente, sono appena “buone”, mentre il resto dei lidi è eccellente, fatta eccezioni per quelli vicini ad un altro corso d’acqua, il Magnan, in questo caso “buoni”.
A testimoniare la problematicità delle spiagge limitrofe alla foce del Paillon il fatto che, nel mese di luglio, a seguito di un temporale, vennero chiuse momentaneamente alla balneazione ed esposta la bandiera rossa.

 

Che il Paillon sia un problema lo si è capito da tempo, ora a certificare la causa sarebbe stato addirittura un Huissier de Justice, figura indipendente molto importante nel sistema giudiziario francese, che ha constato come il depuratore fognario di Drap sarebbe la causa di quanto sta avvenendo.
Questa struttura tratta attualmente le acque reflue di Bendejun, Blausasc, Cantaron, Contes, Peille e Peillon (che sono parte della Communauté de Communes des Pays de Paillon) e Châteauneuf-Villevieille e Drap che da gennaio sono entrati a far parte della Métropole Nice Côte d’Azur.

 

Proprio il depuratore fognario è stato al centro di polemiche ed è una delle cause che ha portato al divorzio di Drap dalla Communauté de Communes des Pays de Paillon.
Ora la polemica infuria: Drap punta il dito sullo stato del Paillon nel territorio comunale a causa del depuratore e punta a collegare la propria rete a quella della Métropole e del sistema di trattazione delle acque reflue di Haliotis a Nizza.

Di contro i responsabili del depuratore fognario di Drap ribattono che tutto sarebbe nella norma e che una visita dei funzionari della Direction Départementale des Territoires et de la Mer, avvenuta a metà giugno, non avrebbe riscontrato sversamenti di escrementi.
La replica è sarcastica: “Forse quel giorno non ci sono stati…”.
Un fatto è certo, le acque del Paillon giungono al mare non in uno stato ottimale, a certificarlo il sito governativo e, soprattutto, la preoccupante chiusura di alcune spiagge a luglio.
Di questa storia se ne parlerà sicuramente nelle prossime settimane.


Beppe Tassone

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

SU