Altre notizie - 27 febbraio 2024, 07:53

A Tenda la manifestazione franco-italiana per chiedere la riapertura del tunnel

Alle 11 di fronte al municipio si ritroveranno gli organizzatori insieme con gli eletti della Valle Roya che hanno chiamato a raccolta i cittadini: prevista la partecipazione di 300 persone

A Tenda la manifestazione franco-italiana per chiedere la riapertura del tunnel

Sembra esserci grande mobilitazione in territorio francese dove oggi, martedì 27 febbraio, alle ore 11 si svolgerà la manifestazione organizzata dal Consiglio sindacale interregionale Liguria – Paca (Provence, Alpes, Cote d’Azur), composto dai sindacati italiani Cgil, Cisl e Uil, e le sigle francesi Cgt, Cfdt e Fo, che si ritroveranno alle ore 11 di fronte al municipio di Tenda con le autorità dell'intera Valle Roya.

Sindaci ed eletti della zona nei giorni scorsi hanno chiamato a raccolta la popolazione, che pare risponderà in modo massiccio: all'appuntamento sono attese circa 300 persone.

La motivazione è sempre la stessa: chiedere che i lavori al tunnel frontaliero trovino finalmente la loro conclusione e che il passaggio tra i due Stati venga riaperto.

Anas continua a ribadire la data del 30 giugno 2024, ma nessuno ci crede più. In primis proprio il primo cittadino del paese che ospita la manifestazione: "Non ho fiducia degli annunci di Anas", ha ribadito Jean Pierre Vassallo non più tardi di qualche settimana fa ai microfoni di Targatocn. 

Inizialmente prevista all'imbocco francese del cantiere, la protesta si svolgerà in paese causa le avverse condizioni meteorologiche che hanno sconsigliato gli organizzatori di salire fino al Colle.

Una manifestazione, l'ennesima, attesa Oltralpe ma non solo.

Domani, mercoledì 28 febbraio, a Nizza si terrà la Conferenza Intergovernativa Italia-Francia alla quale i partecipanti chiederanno ad Anas di pronunciarsi in modo chiaro e definitivo ed alla quale parteciperanno in videoconferenza anche i rappresentanti politici della Granda, con il presidente della Provincia Luca Robaldo in testa. 

Da parte francese saranno cinque i punti sui quali insisteranno i rappresentanti. Innanzitutto, ovviamente, che il nuovo tunnel apra al più presto. Ma sarà ribadita anche la richiesta di effettuazione dei lavori nel vecchio tunnel e che siano rispettati gli impegni iniziali e gli accordi conclusi. Sarà richiesto allo Stato francese d'intervenire in merito e, infine, che la comunità della Riviera francese sia informata in modo preciso e regolare dell'insieme degli elementi riguardanti questi lavori. 

Cesare Mandrile

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