Ambiente - 28 aprile 2024, 19:00

Attenzione ai pollini! Il bollettino settimanale delle allergie

Le persone allergiche devono prepararsi a settimane complicate, con alto rischio di allergie a maggio e giugno

Gourdon e i suoi sentieri, fotografie di Danilo Radaelli

Gourdon e i suoi sentieri, fotografie di Danilo Radaelli

Qual é il rischio che corre questa settimana chi soffre di allergie?  Il bollettino emesso dal Réseau National de Surveillance Aérobiologique (R.N.S.A.) che si basa sui siti di rilevazione, sulle segnalazioni dei medici sentinella e sulle previsioni meteo fornisce un’indispensabile informazione.



Questo il testo del bollettino settimanale.
Il detto “en avril, ne te découvre pas d’un fil” trova conferma nel clima fresco e umido di fine mese, che rallenta la fioritura delle piante.

Ma attenzione, un altro proverbio dice "en mai, fais ce qu'il te plaît", tranne per chi è allergico ai pollini delle graminacee.

Dovranno limitare la loro esposizione ai pollini, seguire scrupolosamente il trattamento e prestare la massima attenzione.

Infatti, l'atteso ritorno di un clima più mite e soleggiato per l'inizio di maggio aumenterà la quantità di pollini di graminacee nell'aria, portando così ad un livello elevato il rischio di allergie, attualmente da basso a medio su tutto il territorio nazionale poco tempo.

Le erbe sono le piante erbacee che vediamo crescere lungo le strade, nei campi e talvolta anche nelle rotatorie: molte sono allergeniche, come il fleolo, la fienarola, la zizzania, il dattilo, la festuca, la segale, l'avena, il grano.

Le persone allergiche devono quindi prepararsi per settimane complicate a venire, con alto rischio di allergie a maggio e giugno, condizioni meteorologiche permettendo.



Per altre piante erbacee da fiore, come la piantaggine, l'acetosella e il polline di ortica (Urticacee), il rischio di allergia dovrebbe rimanere inferiore quasi ovunque in Francia. Anche i pollini di quercia rimangono presenti nell'aria, ma sono meno allergenici dei pollini di erba, con un rischio di allergia che non supera il livello medio.

Nel Mediterraneo i pollini di parietaria (Urticacee) e quelli dell'olivo (Oleacee) presentano un rischio di allergia, per il momento, di livello medio-basso.

Per quanto riguarda gli ultimi pollini di betulla, platano, salice e frassino, il rischio di allergia a questi pollini sarà basso.

Il polline delle Pinacee (pino, abete, abete rosso) rimane molto abbondante nell'aria e può ingiallire le superfici esterne (automobili, marciapiedi, balconi, ecc.) ma, per fortuna, non sono allergizzanti.



Consigli pratici
Chi soffre di allergie può seguire questi consigli pratici per proteggersi meglio dai pollini e limitare la propria esposizione: consultare regolarmente i siti internet specializzati, sciacquare i capelli la sera, aerare l'alloggio prima dell'alba e se possibile dopo il tramonto, evitare di asciugare la biancheria all'aperto, tenere i finestrini dell'auto chiusi per evitare che i pollini entrino nell'abitacolo, indossare una mascherina all'aperto, evitare attività sportive all'aperto che comportino una sovraesposizione ai pollini.

Occorre essere consapevoli che l’inquinamento atmosferico può esacerbare le allergie ai pollini in alcune grandi città.

Questa la sintesi del bollettino settimanale emesso dal Réseau national de surveillance aérobiologique per le Alpes-Maritimes:

  • Quercia - Rischio moderato
  • Graminacee – Rischio moderato
  • Frassino - Rischio basso
  • Cipresso - Rischio basso
  • Piantaggine - Rischio basso
  • Platano – Rischio basso
  • Parietaria – Rischio basso

Beppe Tassone

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