Il cinema Le Star, simbolo culturale della rue d’Antibes, si prepara a tornare protagonista.
Dopo quasi dieci anni di chiusura, è stata posata la prima pietra del cantiere di ristrutturazione alla presenza del sindaco David Lisnard e del gestore di STARIMMO Nicolas Roure.
Inizio lavori, riapertura nel 2026
La riapertura del cinema è prevista per il primo trimestre del 2026. Situato al numero 98 di rue d’Antibes, Le Star sarà completamente rinnovato con:
- 4 sale moderne su una superficie di 1.850 m²
- 480 posti totali, di cui 15 accessibili a persone a mobilità ridotta
- 970 m² di spazi commerciali
- Tecnologie audio-video all’avanguardia
- Programmazione mainstream e d’autore
Secondo il sindaco, David Lisnard: «Il cinema Le Star è parte della storia e dell’identità culturale di Cannes, il suo ritorno rafforza la vitalità del centro città e unisce le generazioni».
L’intervento avrà ricadute positive a livello commerciale, culturale e sociale, valorizzando la parte alta di rue d’Antibes e offrendo un nuovo polo di aggregazione urbana.
Un cantiere simbolo di rinascita
«Questa è una giornata simbolica che corona anni di lavoro e investimento, contiamo di completare la struttura entro la fine del 2025 », ha affermato Nicolas Roure.
Dopo le demolizioni concluse nel 2024 e la realizzazione delle fondamenta, i lavori di scavo e smaltimento hanno lasciato ora spazio alla fase di costruzione.
Una storia lunga quasi 10 anni
Il cinema era stato chiuso nel gennaio 2016 per una ristrutturazione mai avviata.
Nel 2019, il Comune aveva persino avviato una procedura di esproprio per garantirne la sopravvivenza. Dopo anni di stop, il progetto ha finalmente visto la luce.
Cannes capitale del cinema… anche in centro
Con la riapertura del Le Star, Cannes conferma il suo status, unico in Francia, di città di medie dimensioni con quattro cinema principali nel cuore urbano:
- Cineum-Cannes
- Olympia
- Arcades
- Le Star
Un patrimonio di 4.742 posti complessivi, a cui si aggiungono le sale temporanee come il Raimu, la Licorne, il Théâtre Alexandre III e l’Espace Miramar.
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