«Impedire a una persona che fa il suo lavoro con passione di raccontare il mondo che la circonda è un’impresa impossibile» (La giornalista Anna Politkovskaja, assassinata il 7 ottobre 2006).
Il 3 maggio è la Giornata mondiale della libertà di stampa, istituita nel 1993 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in seguito ad una raccomandazione adottata dalla 66ª sessione della Conferenza Generale dell’Unesco di 2 anni prima.
Lo scopo è informare i cittadini di tutto il mondo delle violazioni alla libertà d’espressione che avvengono in decine di paesi. Libertà sancita dall’articolo 19 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, mentre in Italia è richiamata dall’art. 21 della Costituzione che recita: «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure […]. Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume».
Si tratta di una buona occasione per promuovere azioni concrete e iniziative finalizzate a difendere la libertà della stampa, ma è anche un’opportunità per valutare la situazione della libertà di stampa nel mondo. Inoltre, serve a richiamare l’attenzione, allertare e sensibilizzare il pubblico, stimolare dibattiti tra i professionisti dei media, oltre a voler commemorare i giornalisti che hanno perso la vita nell’esercizio della professione.
Perché questa data? Il 3 maggio coincide con l’anniversario della Dichiarazione di Windhoek, un documento composto da principi di stampa liberi, emessi da giornalisti africani durante un seminario organizzato dall’Unesco nella capitale della Namibia, dal 29 aprile al 3 maggio 1991, intitolato “Promuovere un indipendente e pluralista organo di stampa africano”.
Questo importante documento nasce al fine di coagulare i media pluralisti indipendenti di tutto il mondo sotto un’unica bandiera di democrazia, fondamentale per accrescere i diritti fondamentali dell’uomo: la diffusione della libertà di stampa.





