Business - 11 giugno 2025, 07:00

Crediti formativi: il sistema che collega università, ospedali e studi medici

Il sistema italiano dei crediti formativi per i professionisti sanitari, noto come Educazione Continua in Medicina (ECM), è stato oggetto di importanti aggiornamenti nel corso del 2025.

Crediti formativi: il sistema che collega università, ospedali e studi medici

Queste modifiche ridefiniscono l'obbligo formativo per medici, infermieri, farmacisti, fisioterapisti e tutte le figure del comparto sanitario. L'obiettivo rimane lo stesso: garantire un costante aggiornamento delle competenze, elemento essenziale per mantenere elevati gli standard di cura e rafforzare il collegamento tra la ricerca universitaria, la pratica clinica ospedaliera e l'assistenza sul territorio negli studi medici.

Il triennio 2023-2025: obblighi e scadenze 

Il triennio formativo attualmente in corso, dal 2023 al 2025, prevede l'acquisizione di 150 crediti ECM per ogni professionista sanitario. Questa richiesta si chiuderà ufficialmente il 31 dicembre 2025. L'impegno richiesto mira a consolidare un percorso di crescita professionale continuo, fondamentale per affrontare le sfide di un sistema sanitario così dinamico.

La Commissione Nazionale per la Formazione Continua, l'organo di riferimento, ha confermato le precedenti disposizioni per la riduzione dell'obbligo formativo, basate sull'attestazione del "Dossier formativo" individuale e sulle linee guida del Manuale sulla formazione continua del professionista sanitario. Questi strumenti permettono una gestione più personalizzata del percorso di aggiornamento, tenendo conto delle specificità di ciascuna figura professionale.

Nuove flessibilità e il sistema di compensazione

Un'importante novità è emersa dall'aggiornamento di luglio 2025, a cura di Agenas (l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali). La recente delibera ha esteso la possibilità di spostare i crediti ECM, permettendo ai professionisti di raggiungere il proprio obiettivo formativo entro il 30 giugno 2026. Questa proroga rappresenta una risposta concreta alle necessità di maggiore elasticità espresse dalla categoria, concedendo più tempo per completare il percorso senza penalizzazioni immediate. Era una richiesta sentita, volta a conciliare gli obblighi formativi con le complesse esigenze lavorative.

Per recuperare i crediti mancanti e restare aggiornati in modo pratico, una soluzione utile può essere rappresentata dai siti per la formazione ECM, che propongono contenuti di qualità e permettono di conseguire crediti in maniera flessibile.

In parallelo, la delibera 1/2025 della Commissione Nazionale per la Formazione Continua ha introdotto un meccanismo per la gestione del debito formativo pregresso. I professionisti che non hanno assolto l'obbligo nei trienni 2014-2016, 2017-2019 e 2020-2022 possono ora utilizzare i crediti ECM in eccesso accumulati in altri periodi. Questo sistema di crediti compensativi permette di sanare automaticamente le inadempienze passate, con una finestra temporale estesa fino al 31 dicembre 2028. La gestione avviene tramite la piattaforma Cogeaps, che si occupa in autonomia del bilanciamento tra crediti acquisiti in più e debiti formativi, snellendo le procedure per gli Ordini professionali e i singoli iscritti. 

Il sistema premia anche la costanza e la proattività. I professionisti che risultano certificabili per tutti i trienni dal 2014 al 2022, avendo cioè sempre rispettato l'obbligo formativo, riceveranno un bonus di 20 crediti ECM. Incentivi minori sono previsti per chi ha iniziato l'obbligo in trienni successivi: 15 crediti per chi parte dal 2017-2019 e 10 crediti per chi ha iniziato dal 2020-2022. Questo meccanismo mira a riconoscere l'impegno costante nella formazione continua, incentivando una partecipazione regolare. 

Oltre la sanità: l'evoluzione di un modello formativo 

L'estensione del sistema ECM ad altre categorie professionali evidenzia la sua crescente rilevanza. Dal triennio 2020-2022, per effetto della delibera del 10 giugno 2020 della Commissione Nazionale per la Formazione Continua, l'obbligo di acquisizione dei crediti è stato ufficialmente esteso anche agli psicologi. Questo ampliamento include una vasta platea di professionisti della salute mentale, integrandoli pienamente nel circuito dell'aggiornamento continuo e sottolineando l'approccio multidisciplinare alla cura e al benessere del paziente. 

Il 2025 ha visto importanti aggiornamenti anche nel campo della formazione per la sicurezza sul lavoro. L'Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025 ha introdotto una struttura più chiara e organica per il riconoscimento dei crediti formativi in questo settore. L'Allegato III, in particolare, definisce esoneri totali e parziali tra diversi corsi, evitando duplicazioni e valorizzando le competenze già acquisite. Questo approccio sistematico alla formazione professionale in diversi ambiti è un segnale di come l'Italia stia razionalizzando i percorsi di aggiornamento, promuovendo sinergie e un utilizzo efficiente delle risorse formative, con potenziali modelli anche per il sistema ECM. 

Il sistema dei crediti formativi in Italia si conferma uno strumento centrale per la crescita professionale in ambito sanitario. Le modifiche introdotte nel 2025, che vanno dalla maggiore flessibilità nelle scadenze ai meccanismi di compensazione fino ai riconoscimenti per chi dimostra impegno attivo, mostrano la volontà di rispondere concretamente alle esigenze del settore. L’obiettivo resta garantire una preparazione di alto livello, rafforzando il legame tra conoscenza teorica, pratica clinica e assistenza sul territorio, attraverso percorsi formativi chiari, strutturati e verificabili.










Informazioni fornite in modo indipendente da un nostro partner nell’ambito di un accordo commerciale tra le parti. Contenuti riservati a un pubblico maggiorenne.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU