Durante un intervento istituzionale, il Ministro degli Affari Sociali e della Salute di Monaco, Christophe Robino, ha illustrato due progetti di legge che mirano a migliorare l’assistenza alle persone in fine vita e a regolamentare le pratiche non convenzionali per il benessere.
“L’accompagnamento della fine vita è un tema che riguarda l’essenza stessa della nostra umanità. Si giudica una società dalla maniera in cui tratta i suoi membri più vulnerabili,” ha dichiarato il ministro, sottolineando l’importanza di un modello basato sulla solidarietà, sull’eccellenza delle cure e sul rispetto della persona.
Potenziamento dei trattamenti di fine vita
Il primo progetto di legge propone di rafforzare l’accesso alle cure palliative, considerate dal ministro una “medicina dell’impegno, della compassione e della dignità”. Il testo introduce una dichiarazione delle volontà di fine vita, vincolante per i medici e accompagnata da garanzie: la dichiarazione sarà redatta insieme a un medico per garantirne l’efficacia e sarà valida solo per patologie con prognosi vitale compromessa, assicurando l’attualità delle volontà espresse.
Inoltre, il progetto riconosce il ruolo cruciale delle associazioni di volontariato, che supportano i pazienti e le loro famiglie in questo delicato percorso.
Apertura alle pratiche di benessere
Il secondo progetto riguarda l’aggiornamento della legge sulle pratiche non convenzionali per il miglioramento del benessere. Secondo il ministro, Monaco continua ad aprirsi a approcci complementari, umani e innovativi, favorendo una maggiore diversità nell’offerta di servizi dedicati alla qualità della vita. “La modifica della legge consentirà l’esercizio volontario e senza compenso economico di queste pratiche, oltre alla possibilità di proporle in modo occasionale,” ha spiegato Robino.
Un ulteriore passo avanti sarà l’aggiornamento della lista delle pratiche autorizzate, sulla base della recente riunione della Commissione consultiva del 28 maggio.
Un futuro basato sul rispetto e sulla qualità della vita
Il governo monegasco ha ribadito il suo impegno nel garantire risorse e condizioni ottimali per medici, volontari e operatori, affinché possano svolgere al meglio il loro ruolo. Questi progetti di legge segnano una tappa significativa per il Principato, che punta a rafforzare il diritto alla dignità e a promuovere nuove forme di benessere, in un equilibrio tra innovazione medica e rispetto della persona.





