Altre notizie - 15 giugno 2025, 08:00

Il piano per combattere la crisi abitativa a Nizza: la soluzione del "Logement mixte"

Tra leggi contro gli affitti turistici e soluzioni innovative, Nizza prova a conciliare il turismo e la necessità di case per i residenti

Il piano per combattere la crisi abitativa a Nizza: la soluzione del "Logement mixte"

Nizza, come molte altre città della Costa Azzurra, sta vivendo una crescente crisi abitativa, accentuata dall’espansione incontrollata degli affitti turistici.

A risentirne maggiormente sono studenti e giovani lavoratori, costretti a fronteggiare prezzi esorbitanti per i pochi appartamenti disponibili. 

Il Comune ha avviato una serie di iniziative per cercare di regolamentare il settore e rispondere all’emergenza.

Tra le novità più rilevanti, c’è il cosiddetto logement mixte, ovvero una tipologia di contratto che consente la combinazione di affitti a breve e lungo termine, cercando di bilanciare le esigenze del turismo con quelle della popolazione residente. 

Ogni estate, i residenti sono costretti a fare i conti con la necessità di trovare soluzioni temporanee, soprattutto per chi non ha un contratto stabile o un affitto a lungo termine.

«Per noi non è un problema, possiamo anche tornare dai genitori, ma per chi deve vivere in città per tre anni e si trova a dover traslocare ogni estate, la situazione è decisamente più complessa», sostengono alcuni studenti e giovani lavoratori. La difficoltà di trovare una soluzione abitativa stabile e accessibile è sempre più tangibile, e l’amministrazione comunale è consapevole della gravità del problema.

Il sindaco Christian Estrosi ha annunciato una serie di misure per regolamentare gli affitti turistici, con l'intenzione di introdurre delle “Quote” nei quartieri più colpiti dalla speculazione. L’obiettivo è di mantenere un equilibrio tra la crescita turistica e la sostenibilità abitativa per i residenti.

Lotta agli affitti turistici: una strategia in evoluzione
Anthony Borré, premier adjoint di Nizza e responsabile per il settore abitativo, ha dichiarato che l’introduzione del logement mixte è una delle chiavi per migliorare la situazione.

Con il passaggio a questa tipologia di contratto, i proprietari possono continuare ad affittare i loro immobili in maniera redditizia, ma con una regolamentazione più favorevole alla comunità residente.

Secondo il vice sindaco, l’approccio di Nizza è innovativo e sta iniziando a mostrare i primi risultati positivi, grazie anche alla collaborazione con il Crous (ente per la gestione degli alloggi universitari) e con agenzie immobiliari come Century 21.

Dal 2023, infatti, i logements mixtes sono aumentati notevolmente, con ben 80 nuovi contratti avviati quest’anno. L’amministrazione, inoltre, sta intensificando gli sforzi per sensibilizzare i proprietari e gli intermediari immobiliari sul funzionamento di questa formula.

Il futuro della "Côte d'Azur" è nell’innovazione

La necessità di nuovi modelli abitativi è più che mai urgente. Borré sottolinea come la città di Nizza, negli ultimi dieci anni, sia passata da 25.000 a ben 51.000 studenti, mettendo una pressione enorme sul mercato degli affitti.

«Nonostante i difficoltà iniziali, oggi vediamo che la formula del logement mixte sta prendendo piede. La partnership con il Crous e l’impegno dei proprietari sono fondamentali per il successo di questo modello», sostiene Borré in un’intervista rilasciata a Nice Matin.

Per i proprietari interessati, il Comune offre informazioni dettagliate tramite la Mission Protection des Logements, per spiegare come aderire al programma e avviare un contratto di logement mixte.

Mentre Nizza prova a conciliare le esigenze di residenti e turisti, altre città della Costa Azzurra potrebbero guardare a questa esperienza come un esempio di come affrontare la crisi abitativa in modo innovativo e sostenibile.


Beppe Tassone

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