Altre notizie - 29 luglio 2025, 19:00

Cannes accelera verso il futuro: in arrivo la prima stazione d’idrogeno verde della regione PACA

Entro fine 2025 sarà operativa la centrale che produrrà idrogeno a basse emissioni da acque reflue. I primi 14 autobus a idrogeno già in servizio dal 2026.

Cannes accelera verso il futuro: in arrivo la prima stazione d’idrogeno verde della regione PACA

Cannes, pioniera dell'idrogeno verde in Provenza-Alpi-Costa Azzurra. La città guidata da David Lisnard, anche presidente dell’Agglomerato Cannes Lérins, ha ufficialmente avviato i lavori per la realizzazione della prima stazione d’idrogeno decarbonato della regione PACA.

Giovedì 24 luglio, la posa della prima pietra ha segnato l’inizio simbolico di un progetto che unisce innovazione, transizione ecologica e valorizzazione delle risorse locali.

Il nuovo impianto, denominato “Cannes Lérins Hydrogène”, sarà completato entro dicembre 2025. I moduli principali sono già stati preassemblati per accelerare i tempi e sono in corso di installazione. Una volta attivo, l’impianto produrrà fino a 800 kg di idrogeno verde al giorno, contribuendo a risparmiare oltre 3.200 tonnellate di CO₂ all’anno.



Dalle acque reflue all’energia pulita
Elemento distintivo del progetto: l’idrogeno sarà generato per elettrolisi dell’acqua, non potabile, ma trattata dal moderno impianto di depurazione Aquaviva, che serve il bacino cannois.

Un esempio concreto di economia circolare e riutilizzo intelligente delle risorse, sostenuto da energia elettrica proveniente interamente da fonti rinnovabili tramite il sistema di garanzie d’origine.

Il combustibile pulito alimenterà 41 autobus del servizio pubblico Palm Bus, di cui 14 già in circolazione dal 2026, aprendo la strada a una mobilità urbana senza emissioni, affiancata da mezzi elettrici e a biocarburante.



Un investimento da 50 milioni per il futuro sostenibile

Il progetto rappresenta un investimento complessivo di 50 milioni di euro, di cui 16 milioni destinati alla costruzione della stazione, affidata alla società “Cannes Lérins Hydrogène”. Il capitale è suddiviso tra Hynamics (51%), Agglomerato Cannes Lérins (25%), Banque des Territoires (20%) e Green Energy 06 (4%). Il costo dei veicoli, pari a 35 milioni, è cofinanziato dall’ADEME per 3,45 milioni.

Tra i principali partner finanziari figurano la Commissione Europea (programma Connecting Europe Facility), la Regione Sud PACA e l’ADEME, che ha premiato il progetto nell’ambito del bando “Écosystèmes Territoriaux H2”.

Le voci dei protagonisti
Per il sindaco Lisnard, si tratta di un passo decisivo: «Questa stazione dimostra che la transizione energetica può essere concreta e fondata sulla scienza. A Cannes non facciamo ecologia di parole, ma di azioni».

Christelle Rouillé, CEO di Hynamics, sottolinea la sfida urbana: «È la nostra prima stazione in area urbana. Dopo Auxerre e Belfort, puntiamo a un’integrazione totale con il territorio e i suoi bisogni».

Per Thierry Bazin della Banque des Territoires, il progetto rientra in una strategia a lungo termine: «Sosteniamo con forza le iniziative per una mobilità a basse emissioni. Questo è un modello replicabile altrove».

Infine, Charles Ange Ginesy, presidente del Dipartimento delle Alpi Marittime, ribadisce il valore simbolico: «Qui ogni risorsa – acqua, sole, competenza – si trasforma in energia per il futuro. Questa è vera ecologia territoriale».

Cannes si conferma così in prima linea nella sfida alla crisi climatica, con un modello di sviluppo basato su tecnologia, sostenibilità e indipendenza energetica. Un esempio virtuoso per tutta la regione e oltre.




Beppe Tassone

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