La transizione energetica di Cannes accelera grazie a un nuovo intervento sulle coperture della mediateca Ranguin e della scuola Saint-Exupéry, dove sono stati installati oltre 400 pannelli fotovoltaici.
L’operazione, parte del “Piano Energia” avviato dal sindaco David Lisnard già nel 2014, mira a ridurre le emissioni e a garantire maggiore indipendenza dalla rete elettrica, sfruttando l’autoconsumo collettivo.
La produzione attesa — circa 230 MWh l’anno — non servirà solo i due edifici ospitanti, ma anche la crèche Les Elfes, le scuole Frédéric Mistral e Marcel Pagnol, il gymnase Ranguin e il Cannes Tennis Garden.
Complessivamente, la nuova rete di condivisione energetica coprirà il 30% del fabbisogno elettrico di sette siti municipali.

Il progetto, dal costo di 500.964 euro, è stato cofinanziato con 144.000 euro provenienti dal Fondo verde per la transizione ecologica.
«Cannes dispone di un forte potenziale per sviluppare impianti fotovoltaici efficienti — ha dichiarato Lisnard — e l’autoconsumo collettivo ci consente di alimentare più edifici vicini in modo sostenibile, riducendo costi ed emissioni, senza impatto sul paesaggio urbano».
L’iniziativa si inserisce in un più ampio programma di investimenti in energie rinnovabili: sono già operativi pannelli solari nelle serre municipali della bassa valle della Siagne, capaci di coprire il 35% del fabbisogno del sito.
Ulteriori installazioni sono previste nei settori Bocca-centre e Bocca-sud, con la sala degli Arlucs e il gymnase des Mûriers destinati a diventare nuovi punti di produzione.






