In Francia, quando si parla di eredità, non tutto il patrimonio può essere distribuito liberamente secondo i desideri del defunto.
Esistono infatti regole precise che tutelano i cosiddetti "héritiers réservataires", ovvero gli eredi legittimi che hanno diritto a una parte minima e intoccabile dell’eredità: la réserve héréditaire.
Nel caso più comune, questi eredi riservatari sono i figli. Anche volendo, non è possibile escluderli dalla successione.
Se uno di loro è deceduto, il diritto passa direttamente ai nipoti. In assenza di figli e nipoti, il diritto spetta al coniuge superstite.
Ma se non vi sono né discendenti né coniuge, allora non esistono eredi riservatari: è in questi rari casi che il patrimonio può essere trasmesso con piena libertà.
Un dettaglio che molti ignorano, però, è che la réserve héréditaire riguarda solo una parte del patrimonio.
Il resto – chiamato quotité disponible, ovvero "quota disponibile" – può essere destinato liberamente a chiunque: un parente, un amico, un’associazione o chiunque altro. L’unica condizione è che il beneficiario accetti la donazione o il lascito.
La dimensione della quota disponibile dipende dal numero di eredi riservatari. Se si ha un solo figlio, la metà del patrimonio è disponibile. Con due figli, la quota scende a un terzo. Con tre o più figli, solo un quarto del patrimonio può essere assegnato liberamente.
Capire queste regole è essenziale per pianificare con serenità la propria successione, specialmente se si desidera premiare persone al di fuori della cerchia familiare più stretta.
Un buon consiglio legale può fare la differenza tra un’eredità contesa e una trasmissione patrimoniale rispettosa delle proprie volontà.





