In occasione della presentazione delle sue credenziali come Ambasciatrice di Lettonia a Monaco, S.E. Alise Balode ha incontrato i membri del Monaco Economic Board (MEB), illustrando le caratteristiche che rendono il suo Paese un partner economico di grande interesse per gli investitori internazionali.
La conferenza, organizzata su iniziativa di Jean-Claude Eude, Console Onorario di Lettonia a Monaco, è stata aperta con l’auspicio di intensificare gli scambi economici tra i due Paesi, seguendo l’esempio dei progressi già raggiunti in campo culturale, come la collaborazione con l’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo.
Un Paese dinamico e connesso
Grande quanto Belgio e Paesi Bassi messi insieme, la Lettonia conta poco meno di due milioni di abitanti, metà dei quali risiede nella capitale Riga. Membro dell’Unione Europea dal 2004, il Paese sostiene il multilateralismo ed è tra le sole venti nazioni al mondo presenti in tutte le principali organizzazioni internazionali a favore del libero scambio, della sicurezza degli investimenti e della difesa collettiva.
Dalla sua indipendenza, ottenuta nel 1991, la Lettonia ha registrato una crescita del PIL doppia rispetto alla media dell’UE. La necessità di ricostruire le proprie istituzioni in un’epoca segnata dal digitale ha favorito lo sviluppo di un sistema di e-government all’avanguardia, oggi ampiamente utilizzato da cittadini e imprese.
Settori di eccellenza e vantaggi competitivi
Il Paese si distingue per il dinamismo del settore tecnologico, con imprese leader nella cybersicurezza e nello sviluppo di energie rinnovabili, che coprono il 73% del mix energetico nazionale. Accanto a questi comparti, la Lettonia vanta un’industria high-tech specializzata in settori di nicchia come la biotecnologia.
Grazie a un’infrastruttura moderna e a spazi disponibili per nuovi progetti, la Lettonia si conferma altamente attrattiva per gli investitori. Non a caso si posiziona al secondo posto tra i Paesi OCSE nell’Indice di competitività fiscale internazionale, anche grazie all’assenza di tassazione sugli utili reinvestiti.
A ciò si aggiunge una popolazione istruita, multilingue e caratterizzata da una forte etica del lavoro che riflette lo “spirito nordico”.
Un incontro conviviale
L’Ambasciatrice Balode ha saputo trasmettere questo spirito con un intervento chiaro e arricchito da esempi concreti della vita quotidiana in Lettonia. Il clima informale si è mantenuto anche nella sessione di domande e risposte e nel cocktail che ha concluso la serata, offerto dal Console Onorario Jean-Claude Eude.







