Con l’arrivo di ottobre sono scattate, in Francia, una serie di novità che toccano diversi settori, dall’energia alla moda, fino agli aiuti al reddito e al mercato immobiliare.
Moda e sostenibilità: l’etichetta ambientale sugli abiti
I marchi di abbigliamento potranno introdurre volontariamente un “punteggio ambientale” sui loro prodotti, già adottato da alcune aziende senza attendere la norma. Si tratta di un indicatore numerico che misura l’impatto ecologico di un capo o accessorio, consentendo ai consumatori di orientarsi verso scelte più sostenibili.
Il calcolo tiene conto di consumo d’acqua, emissioni di gas serra, tossicità dei materiali, possibilità di riciclo o riparazione, dispersione di microplastiche e persino un “coefficiente fast fashion” legato ai volumi di produzione.
L’informazione potrà comparire in etichetta, tramite QR code o sui siti web dei marchi.
Immobili: più controlli sul DPE
Entra in vigore un nuovo decreto per garantire maggiore affidabilità al diagnostic de performance énergétique (DPE), il certificato obbligatorio per la vendita o l’affitto di un immobile.
Il Ministero del Logement ha stabilito che ogni professionista che effettuerà più di 1.000 DPE in un anno sarà sospeso, salvo giustificazioni valide.
Una stretta necessaria dopo le accuse di frodi e imprecisioni che hanno minato la credibilità dello strumento, fondamentale per la transizione energetica degli edifici.
Energia: IVA ridotta per i pannelli solari
Sempre dal 1° ottobre scatta l’aliquota IVA ridotta al 5,5% per l’installazione di pannelli solari.
Una misura pensata per favorire la diffusione di energie rinnovabili ma che, vista la clausola sul bilancio carbonico, esclude in gran parte i pannelli di fabbricazione cinese, oggi dominanti sul mercato.
Aiuti al reddito: APL in aumento
Le aides personnalisées au logement (APL), l’equivalente francese dei contributi pubblici per l’affitto, vengono rivalutate in base all’Indice di riferimento degli affitti del secondo trimestre 2025.
L’incremento sarà dell’1,04%, in calo rispetto al +3,26% dello scorso anno. L’aumento effettivo varierà in base alla città, al nucleo familiare e alle risorse del beneficiario.
Gas: prezzi in discesa
Per il terzo mese consecutivo la Commission de régulation de l’énergie (CRE) annuncia una riduzione del prezzo di riferimento del gas.
Dal 1° ottobre la tariffa per cottura e acqua calda scende da 0,137 a 0,135 euro al kWh, mentre quella per il riscaldamento passa da 0,105 a 0,103 euro.





