Altre notizie - 16 ottobre 2025, 19:00

Marineland trova casa per i suoi cetacei: i delfini verso la Spagna, le orche attese a Tenerife

Dopo mesi di incertezza, il parco di Antibes annuncia una soluzione per tutti i suoi animali marini. Dodici delfini dovrebbero essere trasferiti nei centri di Malaga e Valencia, mentre per le due orche si riapre la pista del Loro Parque di Tenerife

Marineland, delfini. Foto d'archivio

Marineland, delfini. Foto d'archivio

A quattro mesi dalla chiusura del delfinario al pubblico, Marineland di Antibes annuncia di aver trovato una destinazione per tutti i suoi cetacei.

«Abbiamo ora una soluzione per tutti gli animali», ha confermato la direzione al quotidiano Le Figaro. «Abbiamo depositato una nuova richiesta di permesso per trasferire i quattro ultimi delfini al centro oceanografico di Valencia, dopo aver fatto lo stesso a giugno per gli altri otto destinati al Selwo Marina, nel parco del gruppo Parques Reunidos situato nella provincia di Malaga».



Le orche potrebbero volare a Tenerife
Resta aperto anche il capitolo più delicato, quello delle due orche, Wikie e Keijo. Marineland conferma la volontà di trasferirle al Loro Parque di Tenerife, un’ipotesi già respinta in primavera dal governo spagnolo.

Ma questa volta il clima sembra più favorevole: «Il Loro Parque è sempre pronto ad accoglierle e ritiene che tutte le condizioni siano soddisfatte», assicurano dal parco francese.

Attesa per il via libera ufficiale

Perché i trasferimenti diventino realtà, serve però l’autorizzazione di entrambi i governi, francese e spagnolo.

Secondo Marineland, Madrid avrebbe già dato l’ok scientifico per gli otto delfini diretti a Malaga. «Speriamo che lo stesso accada per Valencia e per le due orche di Tenerife», sottolinea la direzione. «Il vantaggio è che tutti i nostri animali resterebbero in Europa, come auspicato dal ministero francese, contrario a un trasferimento in Asia».

Il nodo politico e l’incertezza dei dipendenti
Il dossier resta però bloccato a Parigi. «Ora è tutto nelle mani della Francia», denuncia Marineland, che lamenta la paralisi dovuta alla crisi di governo e parla di “situazione urgente” anche per i quaranta dipendenti rimasti senza certezze.

Il parco spiega inoltre le difficoltà nel rassicurare il suo azionista spagnolo, Parques Reunidos: «Ci hanno chiesto soluzioni e le abbiamo trovate. Tocca ora alla Francia decidere».

Le associazioni e il progetto alternativo di Beauval

Il futuro dei cetacei è seguito da vicino da diverse associazioni animaliste, tra cui One Voice, C’est Assez!, Tilikum’s Spirit e Sea Shepherd, insieme al Parco di Beauval, che propone la creazione di un centro d’accoglienza per i delfini.

Tuttavia, Marineland non partecipa più ai tavoli di confronto. «Si continua a discutere del progetto Beauval», spiega un attivista, «ma la costruzione richiederà almeno due anni e non prevede il trasferimento delle orche, che restano il vero nodo della questione».




Beppe Tassone

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU