Mentre a livello nazionale il clima politico resta incerto e la legge olimpica attende ancora l’approvazione di un nuovo governo, nel Sud della Francia i preparativi per i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2030 proseguono senza sosta.
A Nizza e nelle Alpi Meridionali, la Regione Sud ha scelto di guardare avanti, puntando sullo sport, sull’educazione e sulla valorizzazione del patrimonio montano.
Il Comitato Organizzatore dei Giochi (COJOP), guidato da Edgar Grospiron, e SOLIDEO, l’ente incaricato delle infrastrutture, continuano a lavorare con l’obiettivo di offrire “Giochi spettacolari e sostenibili”.
Nonostante l’assenza di un quadro legislativo chiaro, sono già in corso gare d’appalto per un valore complessivo di 3,8 miliardi di euro, con la prospettiva di completare i principali progetti entro l’estate 2029. Alcuni siti, come Courchevel, restano in attesa di decisioni locali previste dopo le elezioni comunali del 2026.
La strategia della Regione Sud
Nel frattempo, la Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra ha scelto di muoversi su un piano concreto. Venerdì 17 ottobre il Consiglio regionale ha approvato due relazioni legate alla prospettiva olimpica, parte integrante del Piano Regionale di Sviluppo degli Sport di Montagna 2025-2030.
L’obiettivo è chiaro: fare dei Giochi un catalizzatore per lo sviluppo sostenibile dei territori alpini, con un’attenzione particolare ai giovani e all’economia locale.
Tra le iniziative più rilevanti spicca il nuovo Pass Montagna, che sarà lanciato il 24 novembre 2025, in concomitanza con l’apertura della stagione sciistica.
Destinato agli studenti delle scuole superiori pubbliche e private della regione, offrirà un contributo annuale fino a 100 euro per la pratica sportiva in montagna. Il budget stanziato ammonta a 1,1 milioni di euro.
L’iniziativa mira a creare una “Generazione 2030” consapevole del valore dello sport e del territorio alpino, e al tempo stesso a sostenere il turismo invernale delle valli.
Accordi per il futuro dello sci
La Regione ha inoltre rinnovato la propria collaborazione con la Federazione Francese di Sci e i comitati regionali, con un accordo che copre il periodo 2025-2030.
Tra le priorità: lo sviluppo dei settori di alto livello, il sostegno agli atleti, l’organizzazione di competizioni internazionali e la promozione di nuove discipline.
“Con il lancio del Pass Montagna e la nostra partnership con la Federazione di Sci, stiamo gettando le basi per un’eredità sportiva, economica e territoriale sostenibile”, ha dichiarato Renaud Muselier, presidente della Regione Sud. “Avete amato Parigi 2024, adorerete i Giochi delle Alpi Francesi 2030.”
Tra fiducia e prudenza
Secondo un sondaggio Odoxa–Winamax–RTL del 6 ottobre 2025, il 55% dei francesi si dichiara favorevole ai Giochi Invernali del 2030. Tuttavia, l’81% teme sforamenti di budget e il 65% un impatto ambientale significativo.
Il ricordo delle polemiche economiche legate a Parigi 2024 alimenta la cautela, ma la percezione complessiva resta positiva: i Giochi sono visti come un fattore di coesione nazionale (75%), di influenza internazionale (73%) e di creazione di occupazione (69%).
Per Nizza e la Regione Sud la sfida è dimostrare che l’eredità dei Giochi può cominciare prima dell’accensione della fiamma olimpica.
Le iniziative già avviate nel settore sportivo e turistico mostrano una volontà precisa: trasformare l’attesa olimpica in un progetto duraturo per i giovani, le montagne e il futuro del territorio.





