L’estate 2025 è stata la terza più calda mai registrata in Francia, con precipitazioni ridotte del 15% rispetto alla media e punte di deficit del 50% nel Sud del Paese. Una siccità che non pesa solo su persone, animali e piante, ma anche sugli immobili.
Secondo la Caisse centrale de réassurance, nel 2023 i danni legati a questo fenomeno hanno raggiunto i 900 milioni di euro, principalmente a causa del cosiddetto ritiro-gonfiamento delle argille (RGA): un processo che provoca movimenti del terreno e, di conseguenza, la comparsa di crepe nelle abitazioni.
Il rischio dei terreni argillosi
Le case costruite su suoli argillosi sono le più vulnerabili. L’argilla, infatti, si ritira in caso di siccità e si dilata con la pioggia, generando forti sollecitazioni sulle strutture. A soffrirne in particolare sono le abitazioni unifamiliari, spesso dotate di fondamenta meno profonde rispetto agli edifici condominiali. Uno studio Pricehubble stima che il 54% delle case francesi sia esposto al rischio di fessurazioni: circa 10,5 milioni di abitazioni hanno mostrato crepe già nel 2024. La buona notizia? Non tutte sono pericolose.
Crepe estetiche o strutturali?
La prima distinzione da fare riguarda la larghezza.
Sottili (meno di 2 mm): si tratta di microfessure “estetiche”, dovute al normale ritiro dei materiali. Inestetiche, ma innocue.
Intermedie (2-5 mm): dette “non strutturali”, possono derivare da vibrazioni o piccoli assestamenti. Non compromettono la stabilità, ma vanno monitorate.
Ampie (oltre 5 mm): le cosiddette “strutturali”. Spesso profonde, indicano movimenti importanti del terreno o delle fondamenta. In questo caso è indispensabile chiamare un tecnico per valutare la sicurezza dell’edificio.
Tre buone pratiche per prevenire i danni
Mantenere il terreno umido. Un’irrigazione moderata durante i periodi secchi aiuta a ridurre le variazioni di umidità del suolo. Attenzione però agli sprechi: troppa acqua può essere altrettanto dannosa.
Installare grondaie e pluviali. Servono a convogliare l’acqua piovana nei punti giusti e ad allontanarla dalle fondamenta, evitando ristagni che indeboliscono il terreno.
Allontanare le piante dalla casa. Radici vicine alle fondamenta possono sottrarre umidità al terreno, aggravando gli effetti della siccità.
In un contesto di cambiamenti climatici sempre più evidenti, saper leggere i segnali dei muri e adottare piccole precauzioni può fare la differenza tra una semplice manutenzione e costosi lavori di consolidamento.





