Immobiliare - 12 novembre 2025, 08:00

Affitti 2026: piccoli aumenti in vista sulle spese d’agenzia

Ogni mercoledì Montecarlonews dedica un articolo al settore immobiliare, perché essere informati è meglio. Una rubrica al “vostro servizio”

Affitti 2026: piccoli aumenti in vista sulle spese d’agenzia

Dal 1° gennaio 2026 entrerà in vigore una novità che riguarda i costi sostenuti dai locatari: le spese d’agenzia che accompagnano la stipula di un contratto di affitto verranno riallineate all’indice di riferimento dei canoni di locazione (IRL), dopo oltre dieci anni di congelamento. 

Quali prestazioni e che tetti
Le voci interessate sono quelle tradizionali: visita dell’alloggio, istruttoria del dossier, redazione del contratto e stato dei luoghi all’ingresso. 
Be.com

Finora, i tetti massimi – in base alla zona geografica – erano fermi rispettivamente a:

  • 12 €/m² in «zona molto tesa» (come la regione parigina)
  • 10 €/m² in zone “tese”
  • 8 €/m² nel resto del territorio
  • a cui si aggiungevano 3 €/m² per lo stato dei luoghi. 

Cosa cambia nel concreto
L’ordinanza del 17 luglio 2025 sancisce che i tetti verranno adeguati ogni 1° gennaio all’andamento dell’IRL: per la prima volta tale meccanismo sarà operativo dal gennaio 2026. 

Per effetto del calcolo tra il terzo trimestre 2024 e il terzo trimestre 2025, l’IRL registra una crescita del +0,87 %. 

Questo si traduce in un aumento modesto ma reale: ad esempio, in zona «tesa», il tetto passerà da 10 €/m² a circa 10,09 €/m², e l’importo per lo stato dei luoghi da 3 €/m² a circa 3,03 €/m². 

Perché è importante per chi affitta
Anche se la variazione appare contenuta, il segnale è significativo. Per i locatori o più specificamente per i futuri inquilini, significa che:

  • Bisogna prevedere nel budget di entrata anche una voce spese d’agenzia leggermente superiore rispetto al passato;
  • Questi nuovi valori si applicheranno esclusivamente ai contratti sottoscritti a partire dal 1° gennaio 2026, non a quelli in corso. 

Il meccanismo d’adeguamento sarà automatico ogni anno, in linea con l’IRL, salvo cali dell’indice. 

Cosa verificare come futuro locatario
Controllate che nel contratto sia indicata la zona del bene (molto tesa, tesa, resto del territorio) per verificare il tetto applicabile.

Richiedete che l’agenzia indichi nel dettaglio le prestazioni fatturate (visita + dossier + contratto; stato dei luoghi) e che rispetti i tetti vigenti.

Confrontate più agenzie o optate, se possibile, per soluzioni digitali che possono offrire minori spese d’intermediazione.

In sintesi: per chi cerca o sta per firmare un nuovo contratto d’affitto, è il caso di considerare questa piccola variazione nelle spese accessorie.

Anche se lieve, rappresenta una novità dopo anni di immobilismo normativo e anticipa una maggiore trasparenza e adeguamento nel mercato delle locazioni.


Beppe Tassone

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