L’esposizione offre uno sguardo affascinante e originale sul mondo delle cactacee e delle piante succulente, considerate al tempo stesso miracoli botanici e icone estetiche. Forme geometriche, colori intensi o attenuati, spine, texture vellutate o cerose: i cactus da secoli affascinano artisti, architetti e designer per la loro bellezza insolita e capacità evocativa.
Nel corso del XX secolo, in particolare tra le due guerre mondiali, queste piante sono diventate simboli di modernità e libertà creativa, ispirando architetture, sculture, film e opere grafiche. L’estetica delle cactacee ha influenzato profondamente il linguaggio visivo di artisti e creatori, dalla fotografia al design industriale.
La mostra propone un dialogo interdisciplinare tra opere e oggetti eterogenei: un film di Sergei Eisenstein, un appendiabiti Gufram, e persino un disegno digitale di David Hockney realizzato su iPad, tra molti altri esempi che raccontano l’evoluzione del cactus come figura artistica e simbolica.
Con “Cactus”, il NMNM invita il pubblico a riflettere sulla connessione tra natura, forma e immaginazione, offrendo un percorso in cui botanica e arte contemporanea si incontrano per celebrare la creatività della natura stessa.





![Pierre-Joseph Redouté, Cactus coccinellifer (Linné), America meridionale, [s.d.]. Muséum national d’Histoire naturelle, Collezione dei velini, portafoglio 49, foglio 58. Fotografia: Tony Querrec (RMN). Pierre-Joseph Redouté, Cactus coccinellifer (Linné), America meridionale, [s.d.]. Muséum national d’Histoire naturelle, Collezione dei velini, portafoglio 49, foglio 58. Fotografia: Tony Querrec (RMN).](https://www.montecarlonews.it/typo3temp/pics/I_34f53fcffe.jpg)

