Politica - 24 novembre 2025, 08:00

Estrosi alza il sipario sulla corsa per Nice: “Tutti per Nizza”, parte la sfida alle amministrative

Il sindaco uscente lancia ufficialmente la candidatura per il quarto mandato davanti a tanti sostenitori. Attacchi diretti agli avversari, sicurezza al centro del programma e un duello ormai annunciato con Éric Ciotti

La manifestazione di avvio della campagna elettorale di Christian Estrosi

La manifestazione di avvio della campagna elettorale di Christian Estrosi

Con le elezioni amministrative fissate in Francia per il 15 marzo e un eventuale ballottaggio il 22 marzo, a Nizza la campagna entra nel vivo. Al centro congressi OcéaNice, il sindaco Christian Estrosi ha dato il via ufficiale alla corsa per il suo quarto mandato, davanti a circa tremila persone, secondo gli organizzatori.

L’ingresso, sulle note di Walking on a Dream, ha anticipato il tono energico di tutta la serata. «Ho mangiato un leone stamattina!», ha esordito Estrosi, rivendicando una città «fiera, plurale, unita da un unico cuore: tutti nizzardi, tutti per Nizza». Non a caso, “Tous pour Nice” sarà anche il nome della sua lista.

In prima fila, accanto ai principali sostenitori politici, da Pierre-Paul Léonelli al sindaco di Cagnes-sur-Mer Louis Nègre, fino alle senatrici Dominique Estrosi-Sassone e Patricia Demas,  non sono mancate personalità del mondo dello sport e della cultura.

Attacchi al fronte avversario
Dopo aver passato in rassegna i progetti portati a termine negli ultimi anni, dall’estensione della via Mathis alla prosecuzione della Promenade du Paillon, Estrosi ha spiegato perché, pur intendendo “restare sindaco fino all’ultimo giorno di mandato”, abbia deciso di anticipare l’avvio della campagna.

«Quando lavori ogni giorno non hai tempo per spettegolare o diffondere fake news», ha affermato, con un riferimento neanche troppo velato al suo ex collaboratore Éric Ciotti, oggi candidato dell’alleanza RN/UDR. L’affondo è poi proseguito contro i deputati nizzardi dell’UDR, accusati di aver votato a Parigi, “braccetto con La France Insoumise”, aumenti fiscali per 40 miliardi.

Non sono mancati attacchi anche al resto degli sfidanti: dagli “ecologisti che vogliono climatizzare le scuole” al candidato RN/UDR che propone di rimuovere il celebre leone di Orlinski da piazza Garibaldi, opera comunque destinata a essere restituita all’artista a fine novembre, fino all’ipotesi, definita «inaccettabile», di “svendere la città a uno Stato estero” tramite una zona franca legata al Principato di Monaco.

Estrosi ha ironizzato anche sulla sinistra: dagli studi già realizzati sulle sopraelevazioni edilizie proposte dal PCF, alle idee di espandere il modello Stockfish in tutti i quartieri. «Se volete, il programma ve lo scriviamo noi», ha chiosato.



Una corsa che si annuncia un duello
La serata è durata quasi due ore, durante le quali il sindaco ha risposto alle domande dei presenti, affrontato il tema delle finanze locali e rivendicato una gestione “sana”, con Nizza descritta come “un rifugio in un Paese che non va bene”.

A delineare il futuro, però, solo un accenno: «Nelle prossime settimane presenterò un grande piano sulla sicurezza». Tra le prime misure annunciate, la creazione di una brigata permanente anti-stupefacenti della Polizia municipale, da mettere a disposizione di prefetto e procura. Un tema, quello della sicurezza, che lo metterà inevitabilmente in rotta di collisione con Ciotti, tradizionale cavallo di battaglia del deputato.

Sul fronte delle polemiche, il suo staff segnala già presunte irregolarità nella campagna dell’Unione delle Destre: dalle affissioni agli adesivi su taxi “in violazione del codice elettorale”. Il consigliere Gaël Nofri parla di “strumentalizzazione di una categoria professionale”.
Anche Graig Monetti, membro dell’équipe del sindaco, interviene replicando alle accuse della deputata Christelle d’Intorni sul cumulo di incarichi, definendole contraddittorie rispetto ai suoi stessi mandati.

La candidatura è ufficiale
«Vous l’avez compris, j’y vais», ha dichiarato Estrosi con voce emozionata, prima di chiudere: «Andiamo avanti, insieme». Nulla è trapelato, per ora, su lista e programma completo, né sull'etichetta politica con cui correrà. «Lo saprete presto», ha promesso il sindaco, anche numero due del partito Horizons, che nei giorni scorsi aveva rivendicato la sua storica appartenenza ai Républicains.

Quel che è certo è che la lunga marcia verso il voto del 15 marzo è ufficialmente iniziata. E a Nizza, la battaglia si annuncia tutt’altro che scontata.


Beppe Tassone

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